Oggi a Strasburgo, Renata Briano, europarlamentare del PD attiva all’interno della Commissione pesca, in un intervento si è espressa sulla tutela del consumatore, spesso imbrogliato rispetto al prodotto ittico che acquista. Uno studio di Oceana, infatti, ha rilevato che proprio a Bruxelles, città rappresentativa dell’Europa intera, una specie ittica su tre servita nei ristoranti e nelle mense è scambiata con un’altra tipologia, diversa da quella richiesta dall’acquirente. Esempi lampanti sono il tonno rosso, sostituito con il tonno pinna gialla o quello obeso, il pangasio o il merluzzo carbonato al posto del merluzzo, la sogliola scambiata con il pesce gatto. “I dati di Oceana sono inquietanti”, afferma Briano, “parliamo dell’importanza di informare i consumatori in tutte le sedi, perché il consumo responsabile e consapevole è una scelta politica e sociale che tutti i cittadini hanno il diritto di esercitare. Nonostante tutte queste istanze ci troviamo spesso al punto di partenza”. L’eurodeputata fa anche riferimento ad alcune informazioni che vengono omesse in modo intollerabile, come l’uso di acqua ossigenata per sbiancare i calamari e renderli più appetibili, tutto ciò all’insaputa del consumatore. Concludendo, Briano ha rimarcato l’imprescindibile necessità di tracciare i prodotti ittici lungo tutta la filiera e fino alle nostre tavole.
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