Partita ufficialmente lo scorso 24 maggio nell’Ue la campagna per la pesca al tonno rosso nel Mediterraneo e nell’Atlantico. La stagione, che si chiuderà il prossimo 24 giugno, consente alle grandi navi con reti a circuizione di pescare tonno rosso fino ad un limite predeterminato. Dopo un lungo periodo di restrizioni, stabilito dal piano di recupero concordato a livello internazionale per portare gli stock di tonno rosso a livelli sostenibili, per il triennio 2015-2017, l’ICCAT ha accettato un aumento del 60 % del totale ammissibile di catture (TAC). Nel 2016 questo porta la TAC europea a 11.203 tonnellate (20%). La quota è condivisa tra gli 8 paesi dell’UE coinvolti attivamente nella pesca al tonno rosso (Spagna, Francia, Italia, Croazia, Grecia, Portogallo, Malta, e Cipro), con Spagna e Francia che detengono le quote maggiori.
L’ UE fa sapere che saranno mantenuti alti i livelli di controllo per assicurare che tutte le regole, e in particolare le quote delle singole navi, siano pienamente rispettate. Saranno costantemente monitorate le catture, analizzati i dati del Vessel Monitoring System (un sistema di controllo basato su sistema satellitare) e per la prima volta quest’anno, l’UE inoltre utilizzerà l’eBCD (BCD elettronico: Bluefin Catch Document), documento di cattura del tonno rosso che ne migliora notevolmente la tracciabilità. L’utilizzo di questo programma, in combinazione con il resto delle misure del piano di recupero, rende la pesca al tonno rosso uno dei sistemi più controllati al mondo, e offre le maggiori garanzie ai consumatori circa la sostenibilità della risorsa.
Il tonno rosso è un esempio primario della gestione sostenibile, essendo passato dal pesante sfruttamento eccessivo al pieno recupero nel giro di pochi anni e ciò grazie ad un massiccio sforzo internazionale guidato dall’UE. Ad oggi è l’unico stock in buono stato nel Mediterraneo, ed è proprio grazie ai risultati positivi del piano di recupero degli stock di tonno rosso, per il prossimo anno l’Italia chiederà un aumento ulteriore di quota.
Il commissario europeo Karmenu Vella, che oggi partecipa a Malta alla riunione della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Cgpm) lancerà un nuovo appello affinché si rafforzino gli sforzi per il recupero di tutti gli stock del Mediterraneo
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