Da 25 anni l’UE dà ai cittadini e alle comunità locali la possibilità di impegnarsi nello sviluppo regionale. Il 3-4 dicembre 2009 si terrà a Bruxelles una conferenza per lo scambio delle migliori pratiche e per evidenziare gli attuali successi dello “sviluppo locale guidato dalla comunità (CLLD)” e guardare al futuro. Con il supporto di CLLD, le comunità locali di tutta Europa stanno prendendo l’iniziativa per modellare i cambiamenti che vogliono vedere.
La conferenza sarà un’occasione per riflettere su come il CLLD può continuare a sostenere l’azione locale in un mondo in transizione, promuovendo comunità più inclusive e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, e condividere idee su come promuovere la crescita futura dell’iniziativa.
Saranno presentati 40 progetti di diversi Stati membri, a dimostrazione di come l’approccio CLLD sta facendo la differenza nelle aree costiere, rurali e urbane. Questi progetti incarnano la diversità e la creatività che possono emergere quando il sostegno è mirato al giusto livello e dimostrano come le comunità locali possono rispondere e adattarsi a un mondo in transizione. Dei 40 progetti, cinque saranno selezionati per ricevere un premio nelle seguenti categorie: (1) rafforzare l’economia locale, (2) costruire capitale sociale, (3) sostenere la transizione ecologica, (4) fare il miglior uso di il metodo CLLD e (5) offrendo un “modello per il cambiamento”.
Lanciato nelle zone rurali con LEADER nel 1991, CLLD è stato integrato per la prima volta nell’ambito di tutti i fondi strutturali e di investimento europei nel periodo di programmazione 2014-2020. Questa conferenza presenta tutti e quattro i fondi europei rilevanti per l’attuazione dei progetti CLLD: Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca – FEAMP); Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale – FEASR); Fondo europeo di sviluppo regionale – FESR) e Fondo sociale europeo – FSE). Il 2021 vedrà l’inizio di un nuovo periodo di finanziamento e l’avvio della seconda generazione di gruppi di azione locale (GAL) nelle aree urbane, la terza generazione nelle zone costiere dell’UE e la quinta nelle aree rurali.
Tali progetti riuniscono le persone locali per decidere come vogliono migliorare la propria area, istituendo partenariati della società civile, delle imprese e degli enti pubblici, chiamati gruppi di azione locale (GAL). Questi GAL elaborano le proprie strategie di sviluppo locale e ricevono sostegno e finanziamenti dall’UE per realizzare progetti che soddisfano le esigenze economiche, sociali e ambientali più urgenti della zona.
Il FEAMP nei territori costieri sta finanziando iniziative per mitigare le questioni individuate dai GAL. Ad esempio, in Sardegna è stato istituito un programma di microcredito designato per i pescatori su piccola scala, spesso cancellato come “non bancabile” dalle banche commerciali. Il FEAMP sta inoltre cercando di fare la differenza nelle iniziative di finanziamento che mirano alla protezione della biodiversità e delle specie in pericolo. La natura cooperativa di CLLD consente alla partecipazione di diversi settori di condividere conoscenze e migliori pratiche per conciliare diversi punti di vista: in Italia, la cooperazione tra pescatori e scienziati è riuscita a preservare le tartarughe, i delfini e le attività di pesca protette.
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