Un nuovo protocollo fine alla protezione dei capodogli in merito al progetto Whalesafe è stato promosso dall’Università di Genova, Costa Edutainment, Direzione Marittima di Genova, Capitaneria di Porto di Savona e Softeco Sismat. L’accordo prevede quattro livelli d’allarme e tre aree in cui modificare la navigazione.
Le allerte si distinguono per colore: verde, assenza di capodogli; giallo, uno o più capodogli in immersione; arancione, presenza di 1 o più capodogli in superficie senza rischio di collisione con imbarcazioni; rosso, presenza di 1 o più capodogli con rischio di collisione in corso. Nella convenzione anche tre aree in caso di presenza di capodogli in superficie: zona no transito, in un raggio di 100 metri di distanza dal cetaceo; zona transito, in un raggio entro i 500 metri di distanza dal capodoglio a una velocità consentita di 6 nodi; zona di allerta, entro un raggio di 3 miglia dal punto di registrazione del capodoglio in superficie, con richiesta da parte delle navi in zona di procedere con attenzione e utilizzando osservatori per monitorare eventuali spostamenti del capodoglio, evitando così possibili disturbi o collisioni. Costa Crociere è stata la prima compagnia ad aderire al protocollo.