Il salmone piace e si vende – Nel complesso mondo dell’acquacoltura, nella prima metà del 2024 l’industria del salmone emerge come protagonista indiscussa mantenendo la sua posizione di settore più redditizio. Le previsioni degli analisti di Rabobank delineano un quadro in cui i prezzi del salmone, seppur leggermente inferiori rispetto al 2023, rimarranno elevati, garantendo una notevole redditività per i produttori.
La stabilità dei prezzi, unita a costi inferiori per i prodotti alimentari e i rischi biologici, si tradurrà in un periodo di elevata redditività per gli attori chiave del settore ittico. Tuttavia, le sfide non mancano, e, ad esempio l’industria dei gamberi è al centro di una situazione più incerta, con prezzi che potrebbero rimanere bassi senza una significativa riduzione dell’offerta.
La preoccupazione principale riguarda la riduzione delle importazioni cinesi, complicata da elevate scorte e un renminbi in ribasso. Mentre la domanda di gamberi in Cina potrebbe rimanere robusta, il rallentamento della ripresa dei prezzi è una realtà che il settore deve affrontare.
Nel contesto della pesca in Perù, la prevista attenuazione degli effetti di El Niño nella prima metà del 2024 porta con sé speranze di miglioramento. Gli analisti di Rabobank anticipano un aumento dell’offerta di farina di pesce, prospettando una normalizzazione dei prezzi. Questo si verifica in un momento in cui le materie prime terrestri, come la farina di soia, vedono una costante diminuzione nel corso del 2023, con prospettive di continuare questa tendenza nella prima metà del 2024.
In questo contesto, il salmone emerge come una roccaforte di stabilità e profitti nel turbolento mare dell’acquacoltura. La sua popolarità globale, alimentata dalla sua versatilità in cucina e dai suoi benefici per la salute, lo rende un pilastro affidabile per i consumatori e un’opportunità lucrativa per i produttori.
Il salmone piace e si vende