Poiché la pesca in mare offre una risorsa limitata, una parte essenziale della sostenibilità sta nel garantire che l’economia ittica utilizzi commercialmente al massimo e nel maggior numero possibile i pesci catturati.
Nel caso del merluzzo, che è una delle specie di pesce bianco più popolari e abbondanti al mondo, c’è ancora fino al 50-60 per cento della biomassa che rimane dopo la filettatura, che, se ne immaginiamo le enormi quantità lavorate, si traduce in una grande abbondanza di sottoprodotto. Fortunatamente alcune società islandesi hanno scoperto che non mancano gli sbocchi per molti sottoprodotti del merluzzo.
Molti ritagli vanno alla produzione di farina e olio di pesce, teste e dorsali essiccati sono una prelibatezza in mercati come la Nigeria e, a ulteriore dimostrazione che il merluzzo ha molta più capacità del solo filetto, ora si punta a ottimizzarne il valore della pelle trasformandola in polvere di collagene.
Il merluzzo è una specie iconica in Islanda – viene catturato in grandi quantità ed esportato in molti mercati, ma la pelle di merluzzo è sottoutilizzata, ha spiegato Davíð Tómas Davíðsson, responsabile ricerca e sviluppo di Codland. “La pelle è poco utilizzata. Fondamentalmente viene buttata via, o dal processore quando il pesce viene porzionato o dal consumatore quando è nel piatto. La poca pelle venduta a prezzi molto bassi è utilizzata per i mangimi”, ha detto Davíðsson. “Tuttavia, qualcosa sta cambiando con la sempre maggiore popolarità dei principi attivi, in particolare i peptidi di collagene bioattivi, che hanno un effetto molto benefico sulle articolazioni e sulla pelle. Fondamentalmente, le persone stanno invecchiando e vogliono mantenere uno stile di vita attivo. Ecco perché il mercato sta osservando questa forte tendenza della bellezza dall’interno, in cui tutti ci nutriamo cercando di preservare la nostra salute. Il collagene è molto utile per le persone che vogliono un piccolo aiuto in più.”
Codland è stata fondata nel 2012 quando l’Iceland Ocean Cluster riunì sette compagnie di pesca oceaniche per cercare di ottenere il massimo valore da ogni parte del pesce.
Il più grande progetto di Codland ad oggi è l‘utilizzo della pelle di merluzzo, che oltre all’80 percento di acqua contiene anche il 17 percento di prezioso collagene.
“Tutto ciò che stiamo usando è il pesce selvatico catturato da stock sostenibili. E poiché siamo in Islanda, stiamo usando l’energia verde per la produzione”, ha affermato Davíðsson.