“Dopo un attento monitoraggio e uno studio scientifico sulla fauna ittica del lago della Busalletta abbiamo provveduto alla modifica della disciplina della pesca all’interno dell’invaso, armonizzandola sulle due sponde, quella genovese e quella di Alessandria. L’invaso, a cavallo tra due province, ha grandi potenzialità dal punto di vista turistico per appassionati di pesca sportiva e non solo: con le azioni programmate anche dal punto di vista della manutenzione e del controllo anti bracconaggio, con volontari appositamente formati, riteniamo di poterne sfruttare l’attrattiva con ricadute positive su tutta la vallata”. Lo annuncia l’assessore regionale alla Pesca della Liguria Stefano Mai in merito alla regolamentazione dell’attività di pesca nell’invaso della Busalletta, nel Comune di Busalla, al confine con la provincia di Alessandria.
“Abbiamo introdotto una zona a regolamentazione speciale senza prelievo del pescato ‘no kill’ – spiega l’assessore Mai – sulle sponde della provincia di Genova e, in accordo con i rappresentanti della Regione Piemonte, che hanno visionato e accettato il progetto di rilancio dell’invaso, è stata prevista l’estensione della regolamentazione ‘no kill’ anche sul versante alessandrino”.
“Per dare omogeneità e superare le disparità precedenti sui due versanti – ha spiegato l’assessore Mai – abbiamo uniformato i periodi di chiusura delle varie specie ittiche presenti nell’invaso, tabellate entrambe le sponde con una cartellonistica coerente. Inoltre, grazie ai volontari del Carpfishing Italia della sezione di Genova, sono state effettuate quattro giornate dedicate al ripristino delle vie di accesso e pulizia delle sponde e a breve inizieranno i corsi di formazione per la guardia volontaria ittica che svolgeranno attività di controllo per contrastare il bracconaggio ittico, fenomeno in crescita nelle nostre acque interne, specie laghi, che viene combattuto con i tanti volontari e gli agenti della vigilanza regionale. Contestualmente proseguirà il ripristino delle vie di accesso all’invaso, la manutenzione delle sponde e si avvierà un programma di controllo periodico della popolazione ittica presente e l’organizzazione di manifestazioni di pesca sportiva mirate alla valorizzazione del territorio”.