Partita con un macigno di 23,1 miliardi di euro da trovare per scongiurare l’aumento dell’IVA (sia del 10% al 13% e del 22% al 25,2%) nonché l’aumento delle accise sui carburanti, la Legge di Bilancio è stata approvata definitivamente. Evitato pertanto un salasso da 540 euro l’anno a famiglia in media, la Manovra contiene numerose e importanti disposizioni in materia di agricoltura e pesca.
Per il comparto ittico si interviene sul sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio, prorogando, inoltre, di un anno, sino al 31 dicembre 2020, il Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017-2019. Si prevede, inoltre, una riduzione dello sgravio contributivo totale previsto per le imprese armatoriali e per il loro personale dipendente imbarcato, stabilendo che, a decorrere dal 2020, venga corrisposto nel limite del 44,32%.