L’industria del pangasio del Vietnam ha visto il suo crollo di vendita in Europa nei mesi successivi alla messa in onda di un documentario trasmesso da una televisione spagnola nel gennaio 2017, di questo si è discusso nel corso di un atavola rotonda svoltasi al Seafood Expo Global tra i leader del settore, il cui intento era quello di formulare una strategia globale per riprendere la propria quota di mercato.
In tutto il mondo, le esportazioni di pangasio dal Vietnam raggiungono 130 paesi e sono valutate annualmente a 1,6 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro). Tuttavia, in Europa, la quota di mercato di pangasio è effettivamente diminuita in seguito ad una propaganda negativa e alla decisone di alcune catene di supermercati, prima fra tutte Carrefour, di ritirare il prodotto dai banchi pesce.
Attorno al tavolo di discussione Alfons van Duijvenbode, consulente del settore ittico che ha guidato la sessione dei lavori, e poi ancora Tran Dinh Luan, vice capo del Vietnam’s Directorate of Fisheries, nonché Esther Luiten direttore commerciale del consiglio di amministrazione di Aquaculture Stewardship Council e Eino Brand, amministratore delegato dell’importatore e distributore spagnolo Inlet Seafish.
“Siamo fortemente regolamentati dal governo e sostenuti da standard di sostenibilità internazionali”, ha detto Luan. “Siamo impegnati nello sviluppo sostenibile e stiamo continuando a lavorare per migliorare i nostri processi. La produzione ambientale è il nostro obiettivo per ora e per il futuro”.
“Il pangasio è stato sotto attacco, non solo recentemente, ma da molti, molti anni. Negli ultimi otto o nove anni, le notizie negative sono circolate costantemente sul mercato spagnolo”, ha detto Brand. “Questo documentario non riflette la realtà dell’industria del pangasio, ha dichiarato Brand, ma l’enorme danno causato all’industria di riferimento spinge il Vietnam ad azioni mediatiche che possano fare chiarezza e convincere l’acquirente della sostenibilità e bontà del prodotto”. “Se il Vietnam non intraprende azioni per far fronte alla forte preoccupazione manifestata dai consumatori di pangasio, le vendite continueranno a scendere”, ha detto. “La grande domanda è: cosa dobbiamo fare per cambiare?”
Luiten di ASC ha risposto a questa domanda affermando che le certificazioni sarebbero parte di una soluzione, ma non la pallottola d’argento. “Nessuno vuol vedere quei tipi di menzogne, specialmente quando sai che i produttori fanno il loro meglio per migliorare le pratiche di produzione. La certificazione è una delle cose che possono aiutare ma ci sono molte cose che possiamo fare insieme. Tuttavia, tutte richiederanno dedizione e sforzo “, ha detto.