La vongola lupino: storia di un prodotto Made in Italy – La vongola lupino non è solo un ingrediente; all’interno del suo gusto c’è un mondo di qualità, scelte e valori che raccontano una storia piena di unicità e autenticità, ed è fondamentale conoscere il processo che c’è dietro alla sua raccolta. Proprio per questo, O.P.PE.F.S, l’Organizzazione Produttori Pesca Fano Marotta Senigallia, ha lanciato un’iniziativa editoriale intitolata “La Vongola Lupino: naturalmente straordinaria”, un progetto realizzato e co-finanziato dal fondo FEAMP 2014-2020, con l’obiettivo di raccontare la storia di questo prodotto Made in Italy e promuoverne l’unicità e la straordinarietà.
La vongola lupino, denominata tecnicamente chamelea gallina, rappresenta infatti un ingrediente chiave della tradizione culinaria italiana, ma anche all’estero è ampiamente diffusa. Ad oggi infatti questa specie vale il 30% dell’export ittico italiano e la sua esportazione rappresenta il 45% della produzione nazionale. Già molti italiani scelgono questo prodotto per le proprie ricette, benché solo il 13% dei consumatori prediliga prodotti italiani e regionali. Una scelta influenzata soprattutto dal rapporto qualità-prezzo, essendo un prodotto tipico delle coste adriatiche e tirreniche, e dal suo gusto naturalmente straordinario, appunto. Infatti, la vongola lupino non può essere allevata ma solo pescata: per questo – e per la sua piccola conchiglia che incamera meno sabbia rispetto alla vongola verace – conserva meglio la sapidità e il sapore del nostro mare.
Scegliere questo prodotto per le proprie ricette vuol dire scegliere un ingrediente che sa fare la differenza. La sua versatilità e il suo gusto rendono straordinari tutti i piatti, da quelli tradizionali, come gli spaghetti alle vongole, la zuppa di vongole e ceci o la polenta con sugo di vongole, a quelli più innovativi, tra cui i bon bon di pesce su crema di vongole.
Ma la purassa – così chiamata nel dialetto locale marchigiano – non è solo buona nel piatto. La sua raccolta è ampiamente regolamentata con l’obiettivo di rendere poco impattante il sistema di pesca. Inoltre, segue la stagionalità e rispetta l’habitat: esistono infatti specifiche zone di pesca sistematicamente controllate e quantitativi massimi di raccolta, e le acque del mar Tirreno e Adriatico – dove vengono pescati i lupini – sono controllate periodicamente dai servizi veterinari. Oltre a ciò, tutti gli esemplari di vongole scartati dalla pesca per motivi di dimensioni sono restituiti vivi al mare. Un prodotto, dunque, non solo buono nel piatto, ma anche per l’ambiente.
Il progetto editoriale per O.P.PE.F.S ideato da Together, agenzia di comunicazione integrata del gruppo OneDay, ha quindi l’obiettivo di esaltare le caratteristiche straordinarie della vongola lupino e promuoverle a un pubblico più vasto per invitare gli italiani a scegliere un prodotto locale ed assumere così un comportamento più sostenibile.
Il documentario è disponibile qui.