L’UE e i paesi mediterranei non sono riusciti a proteggere le aree cruciali di vivai di pesce per le specie commerciali che sono già vittime di sovrasfruttamento, alcune delle quali sono prossime al collasso.
Nonostante crescenti preoccupazioni internazionali per lo stato e la salute del Mediterraneo – il mare con la maggior parte degli stock ittici verso l’esaurimento (oltre l’80%) – la Commissione generale per la pesca del Mediterraneo ( GFCM ) delle Nazioni Unite non ha adottato alcuna misura di conservazione per proteggere i cosiddetti habitat ittici essenziali (essential fish habitats – EFH).
Questi habitat sono fondamentali per il recupero degli stock ittici del Mediterraneo poiché fungono da baluardo per gli stock commerciali contro il sovrasfruttamento. La mancanza di azione da parte della CGPM va contro gli obblighi sottoscritti nella dichiarazione ministeriale Malta MedFish4Ever del 2017, che è stata attivamente promossa dal commissario europeo Karmenu Vella.
” Azione, non parole possono salvare la pesca nel Mediterraneo. I paesi della CGPM devono intensificare e mantenere le promesse. Il Mediterraneo sta già affrontando una crisi della pesca che minaccia la biodiversità marina e gli stock ittici, mettendo quindi a repentaglio la sicurezza alimentare, l’occupazione e le economie costiere “, ha affermato Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana Europe. ” L’anno scorso i ministri hanno firmato una dichiarazione ministeriale e si sono impegnati a ripristinare la pesca nel Mediterraneo. L’incapacità della GFCM di proteggere gli habitat ittici essenziali dimostra che si trattava solo di promesse vuote”, ha aggiunto Gustavsson.
Il GFCM ha il compito di sorvegliare la pesca nella regione ed è composto da 23 paesi più l’UE.
Nel corso dell’anno, Oceana ha ripetutamente incoraggiato il CGPM a utilizzare informazioni scientifiche pronte all’uso per designare aree protette per gli EFH nel Mediterraneo. Tuttavia, la CGPM e l’UE – in quanto principale operatore di pesca nella regione – hanno ignorato le raccomandazioni di Oceana volte a ridurre i livelli di pesca eccessiva delle specie ittiche giovani e popolari come il nasello o le triglie. Proteggendo questi habitat dagli impatti della pesca, i pesci possono nutrirsi, riprodursi e crescere, una misura precauzionale fondamentale per la pesca sostenibile.