Si apre a Bruxelles l’ultima settimana di lavori nelle istituzioni Ue prima della lunga pausa estiva. Consiglio e Parlamento europeo aggiorneranno le loro sedute a settembre, mentre in Commissione Ue si continuerà a lavorare anche ad agosto, ma a ritmi decisamente più blandi.
Principale evento della settimana sarà la riunione della commissione pesca (PECH) del Parlamento europeo, che si terrà martedì 23 luglio. I lavori si apriranno in mattinata con una discussione sugli stanziamenti del budget annuale Ue, dossier di competenza della commissione bilanci (BUDG) ma che prevede un’opinione obbligatoria della PECH per le questioni che riguardano il settore ittico, come il FEAMP. Seguirà un’audizione dei nuovi membri della PECH a João Aguiar Machado, direttore-generale della DG MARE.
Nella sessione pomeridiana, verrà discussa per la prima volta con gli eurodeputati la possibilità di fermo per la pesca al merluzzo nel Baltico orientale. La Commissione sarebbe infatti intenzionata a proporre tale misura d’emergenza prevista dall’art. 12 della nuova politica di pesca comune (PCP), dopo averla anticipata anche ai ministri dei 28 stati membri nel Consiglio Ue di giugno. La proposta di azzerare le catture massime consentite (TAC) per il 2020, segue una riduzione del 15% già intervenuta l’anno scorso, quando le TAC per il 2019 erano scese a 24.112 tonnellate. La decisione finale è prevista per ottobre e spetterà ai ministri Ue.
Gli eurodeputati avranno anche un confronto con rappresentanti della Commissione Ue sulla revisione del regolamento che riguarda i controlli nel settore pesca. Il regolamento del 2009 necessita di un riadattamento alla riforma della PCP, perché entrato in vigore prima. Si parlerà anche di accordi di pesca con Guinea-Bissau, Gambia e Capo Verde. In conclusione, ci sarà anche uno scambio non pubblico con la Commissione sulla pesca illegale (IUU).
Sempre martedì 23 luglio sarà annunciato il successore del premier dimissionario britannico Theresa May. I 160mila iscritti del partito conservatore hanno avuto dal 6 al 21 luglio per scegliere tra il segretario di Stato Jeremy Hunt e l’ex sindaco di Londra Boris Johnson, considerato il candidato favorito. La scelta avrà un effetto sui negoziati Brexit, che hanno nella pesca uno degli elementi di negoziato più controversi.
La scorsa settimana lo stesso Johnson ha commesso una gaffe sulle aringhe affumicate sottovuoto, particolarmente apprezzate dai britannici a colazione. Il probabile prossimo premier aveva attaccato la burocrazia Ue per aver costretto i pescatori dell’isola di Man a vendere il proprio prodotto con particolari cuscini di ghiaccio considerati “costosi, inquinanti e inutili.” L’Ue ha poi fatto sapere che le norme europee non riguardano la vendita da produttore a cliente e soprattutto si applicano al pesce fresco, non a quello confezionato. “Il pesce puzza dalla testa,” ha chiosato il Commissario europeo alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, commentando l’inadeguatezza di Johnson a ricoprire la carica di premier.
Giovedì 25 e Venerdì 26 luglio, il Commissario alla ricerca Carlos Moedas sarà nelle Azzorre, dove visiterà il Dipartimento di Oceanografia e Pesca della locale università.
Gerardo Fortuna