Un gruppo di esperti spagnoli e portoghesi, sta portando avanti il progetto ALGARED + (“rete transfrontaliera per lo sviluppo di prodotti innovativi con microalghe”), che mira a promuovere lo studio e lo sviluppo tecnologico nel settore delle biotecnologie microalgali e il loro sfruttamento in settori diversi come acquacoltura, salute e cosmetici.
Il progetto ALGARED + è parte del programma INTERREG VA di cooperazione transfrontaliera tra Spagna e Portogallo (POCTEP) e sarà realizzato da un consorzio composto da 9 istituzioni, tra cui università, centri di ricerca, imprese pubbliche e private dei settori dell’acquacoltura, della biomedicina e la produzione di microalghe nelle regioni dell’Algarve e Alentejo in Portogallo e in Andalusia in Spagna.
Questa rete mira a rafforzare il sistema di R&S (ricerca e sviluppo) transfrontaliero in un settore emergente con un grande potenziale per la biotecnologia microalgale. Contemporaneamente, il progetto mira ad aumentare la massa critica dei centri di ricerca, migliorare la qualità delle pubblicazioni, promuovere la mobilità dei ricercatori e ottimizzare le risorse e le infrastrutture specifiche di ciascuna delle entità partecipanti.
L’Università di Huelva (UHU) sta coordinando il progetto che include la partecipazione di CTAQUA, IFAPA Centro El Toruño, Università di Córdoba and the Spanish National Research Council (CSIC) per la parte spagnola. Il Portogallo è rappresentato dall’Università dell’Algarve (UAlg), da Necton, dall’Istituto portoghese per il mare e l’atmosfera (IPMA) e da Sea4US.
Poiché due società partecipano a questo progetto, è previsto il trasferimento di risultati al settore privato per aumentare il loro potenziale innovativo, rafforzare il settore delle biotecnologie microalghale e promuovere anche la creazione di posizioni per personale qualificato.
Le attività progettuali prevedono la bioprospezione e la creazione di una raccolta transnazionale di nuovi ceppi di microalga in rapida crescita; e la valorizzazione della biomassa microalga per lo sviluppo di bio-prodotti innovativi nei settori della biomedicina e della cosmetica.
Allo stesso modo, si cercherà anche di aumentare la conoscenza delle principali vie metaboliche implicate nell’assimilazione dei nutrienti, nella produzione di bioenergia e nella sintesi di composti significativi da microalghe.
Il progetto proseguirà fino al dicembre 2019.