“È un segnale forte di attenzione verso le cooperative e le imprese attive nella pesca del pesce spada, messe a rischio dalle logiche europee di ripartizione delle quote, che favorirebbero un + 30% di import di prodotto proveniente soprattutto da Tunisia e Marocco. Per questo apprezziamo l’annuncio fatto dal Sottosegretario Castiglione dell’emanazione di un decreto ministeriale che aumenta dell’8% per l’Italia il contingente massimo di cattura, rispetto al regolamento della Commissione Europea che vorrebbe fissare a 3.736 tonnellate la quota di pesca italiana. Con + 8% di quota si riduce l’ingiusto squilibrio tra la proposta europea e quanto effettivamente pescato, salvando così le imprese e il menu tricolore”.
Così l’Alleanza delle Cooperative pesca commenta il decreto ministeriale a firma del Sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione, in arrivo nelle prossime ore.
“Il provvedimento nazionale – conclude l’Alleanza- consentirà ai nostri operatori di pescare, 4.039 tonnellate, una quota in linea con le produzioni del nostro paese registrate negli ultimi anni e con quanto deciso in sede Iccat (Commissione internazionale per i grandi pelagici). Un scelta di buon senso, sostenuta anche dalla Commissione Agricoltura della Camera, che indica un punto di equilibrio nella pesca al pesce spada in Europa”.