C’è un futuro per i biocarburanti in UE? – Nel 2021, l’Unione Europea ha adottato la legge europea sul clima, impegnandosi a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tra le strategie per raggiungere questi obiettivi, l’uso di biocarburanti come alternativa ai combustibili fossili ha guadagnato rilevanza.
Nonostante i biocarburanti siano ora parte integrante delle politiche climatiche ed energetiche dell’UE, il loro consumo nei trasporti, che includono strada, aria, ferrovia e mare, rimane marginale. In un contesto in cui il settore dei trasporti è responsabile di un aumento significativo delle emissioni di gas serra negli ultimi trent’anni, c’è la necessità di valutare se i biocarburanti possano effettivamente contribuire a invertire questa tendenza.
Attualmente, circa il 93% dell’energia utilizzata nei trasporti su strada e ferrovia proviene da combustibili fossili, rappresentando una sfida considerevole per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% entro il 2050, come indicato dalla Commissione europea.
Una nuova relazione della Corte dei Conti europea valuterà l’efficacia del sostegno dell’UE allo sviluppo dei biocarburanti, fornendo un’analisi chiara del ruolo che potrebbero svolgere in questo scenario.
I biocarburanti, che possono essere di prima o seconda generazione, sono visti come una potenziale soluzione per decarbonizzare il settore dei trasporti. Mentre i biocarburanti di prima generazione sono tradizionalmente prodotti da materie prime alimentari come zucchero di fecola o oli commestibili, quelli di seconda generazione, noti come biocarburanti avanzati, utilizzano biomasse non alimentari.
Il dibattito sull’efficacia e l’efficienza dei biocarburanti si svolge in un contesto di crescenti ambizioni climatiche dell’UE, con l’ulteriore obiettivo di rendere neutre le emissioni di CO2 per tutti i nuovi veicoli venduti nell’UE dal 2035. La recente guerra in Ucraina ha anche accentuato l’importanza dell’indipendenza energetica e riacceso il dibattito sulla sostenibilità dei biocarburanti, considerando la controversia “cibo contro carburante”.
La relazione della Corte dei Conti, consultabile qui, sarà cruciale nel determinare se i biocarburanti possano effettivamente giocare un ruolo significativo nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE nel settore dei trasporti.
C’è un futuro per i biocarburanti in UE?