Non ci sarà un Commissario all’Ambiente e alla Pesca come nella precedente legislatura europea, ma all’Ambiente e agli Oceani. Un cambio soltanto nella dicitura, visto che il lituano Virginijus Sinkevičius erediterà nella sostanza le stesse competenze del maltese uscente Karmenu Vella, che ha augurato al successore “un eccellente mandato verde/blu”.
Quella di Sinkevičius rappresenta forse la vera scommessa dell’intera Commissione europea di Ursula von der Leyen. La tedesca ha infatti assegnato intenzionalmente le due sfide che guardano alle future generazioni proprio al più giovane della sua squadra, diretto interessato di tali politiche di lunghissimo periodo. “Ha 28 anni ma dimostra che l’Europa è pronta a prendersi le proprie responsabilità verso le generazioni più giovani,” ha detto il presidente eletto presentando il “giovane e determinato” nuovo Commissario.
Von der Leyen ha anche messo in chiaro che la direzione della politica climatica e ambientale dell’Ue sarà comunque affidata al vicepresidente esecutivo Frans Timmermans, incaricato di mettere in pratica l’ambizioso piano di Green New Deal. Proprio sotto la guida del diplomatico olandese, Sinkevičius sarà chiamato a integrare nel piano di investimenti verdi anche blue economy e pesca.
Attuale ministro dell’economia e innovazione nel suo Paese, Sinkevičius è entrato in politica nel 2016 diventando membro del Parlamento e assumendo l’incarico di presidente della commissione parlamentare economica. Ha studiato nel Regno Unito e in Olanda e collaborato al sito di informazione in lingua inglese Lithuania Tribune. È stato eletto con l’Unione dei Contadini e dei Verdi di Lituania, che siede al Parlamento europeo nel gruppo dei Verdi europei, sebbene non sia considerato abbastanza ‘progressista” dagli stessi Verdi.
Il Commissario-designato ha inoltre attirato critiche per avere sulla sua scrivania personale un cappellino della campagna elettorale di Trump in bella vista, come riportato da una foto apparsa sulla stampa nazionale. Solo un regalo di un amico da Washington, si è giustificato poi, che non rifletterebbe le sue visioni politiche.
Le direzioni generali che lo supporteranno nel prossimo quinquennio saranno la DG Mare, per gli affari marittimi, e la DG Envi, per quelli ambientali. I mari e gli oceani d’Europa, i suoi paesaggi e l’ambiente naturale sono parte del tessuto sociale della nostra Unione e fonte di una grande ricchezza naturale ed economica, si legge nella lettera d’incarico scritta da Ursula von der Leyen
La lista dei compiti assegnati a Sinkevičius è particolarmente lunga per il portafogli pesca, ma si colloca in continuità con l’azione europea dell’ultimo decennio. Il Commissario lituano dovrà occuparsi della piena applicazione della Politica comune della pesca (PCP), rivisitata tra il 2011 e il 2013. Tale riforma, entrata in vigore nel 2014, dovrà anche essere valutata nel dettaglio dalla Commissione nel prossimo termine legislativo. Menzione speciale anche per la messa in pratica dell’obbligo di sbarco, al momento ancora in affanno, e per la realizzazione dei Multiannual Management Plans (MAP).
Nell’ambito di una ‘Farm to Fork strategy’ in via di definizione, von der Leyen chiede di guardare al potenziale low-carbon del settore ittico e dell’acquacoltura, in un lavoro di approfondimento sulla filiera alimentare sostenibile da portare avanti di pari passo con il commissario all’Agricoltura, il polacco Janusz Wojciechowski.
Per quanto riguarda la dimensione esterna del suo mandato, Sinkevičius rappresenterà l’Ue alla Conferenza delle Nazioni Uniti sugli oceani di Lisbona nel 2020, per spingere verso una governance internazionale degli oceani. Nella lettera di incarico resta anche la spada di Damocle sul Vietnam, essendo confermata tolleranza zero verso le catture illegali, non ripotate e irregolari, anche con la possibilità di vietare l’import di pescato dai Paesi che non rispettano tali parametri di conservazione degli stock. Confermato anche l’impegno in sede WTO per porre fine nel mondo ai sussidi per attività di pesca.
La Commissione dovrebbe insediarsi dal 1 novembre, salvo voto sfavorevole da parte del Parlamento europeo nella plenaria di ottobre. Sinkevičius sarà messo sotto torchio in un’audizione delle commissioni parlamentari ENVI e PECH nella prima settimana di ottobre.
Gerardo Fortuna