Si è svolto stamattina in videoconferenza il primo incontro della Commissione consultiva regionale per la pesca professionale e l’acquacoltura, dopo la nomina del nuovo assessore alla Pesca Cristiano Corazzari.
“La volontà della Regione del Veneto è quella di avere un costante confronto con un settore che ha una straordinaria importanza per la nostra regione non solo dal punto di vista economico – è intervenuto l’assessore Corazzari – I pescatori sono i nostri alleati nella tutela delle nostre lagune e del mare. La Regione intende proseguire la strada di una forte collaborazione col mondo della pesca; quella dei pescatori è una categoria importante, sono interlocutori indispensabili per portare avanti i temi della gestione, della tutela e del controllo dell’ambiente. Lavoreremo affinché i pescatori siano sempre più protagonisti”.
Con l’incontro di stamattina si riavviano i lavori della Commissione consultiva, strumento della Regione del Veneto per il raccordo tra le attività di gestione strutturale e le attività di pesca, con la partecipazione di un coordinamento della Capitaneria di Porto per affrontare gli aspetti legati alla navigazione.
Hanno partecipato Coldiretti, Fedeercoopesca, Legacoop settore pesca, AGCI – Agrital, Associazione Mediterranea Acquacoltori, Associazione Piscicoltori Italiani, Confagricoltura.
Le associazioni hanno avuto occasione di presentare all’assessore Corazzari le principali criticità del mondo produttivo legate in particolare ai temi sanitari e agli impatti sulla commercializzazione che ha avuto il blocco del mondo dell’accoglienza e della ristorazione, sbocco principale dei prodotti della pesca locale.
A breve saranno avviate anche le attività del Distretto dell’Alto Adriatico che riunisce le regioni di Friuli-Venzia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, e che per il prossimo biennio sarà guidato dalla presidenza del Veneto.
Entro l’anno la Regione del Veneto erogherà i fondi per il ristoro dei danni dell’alluvione dello scorso novembre, per le morie verificatesi nel febbraio 2020 e per l’emergenza sanitaria in corso. Sono in via di conclusione le istruttorie sulle domande presentate per i relativi bandi. In tutto sono 991 mila euro per il sostegno ai pescatori delle acque interne per far fronte all’emergenza causata da COVID-19, 600 mila euro per le imprese di pesca della vongola adriatica per i danni risalenti allo scorso novembre e 200 mila euro per le morie di febbraio 2020 nell’area di Caleri e Marinetta.