Si è appena conclusa la riunione indetta dalla Direzione Generale della Pesca del MIPAAF inerente l’accordo di delimitazione degli spazi marittimi tra Italia e Grecia. Nell’occasione, Federpesca ha ribadito ancora una volta la necessità di riconoscere l’esistenza di “diritti storici” delle imprese di pesca italiane all’interno dell’accordo principale e di escludere in ogni caso percorsi paralleli per riconoscere tali diritti come proposto dal Governo greco.
“La pesca italiana in Grecia, con pescherecci continuativamente dediti alla pesca a strascico ed al palangaro rimonta a non meno di 150 anni fa. Non è ammissibile che l’iniziativa unilaterale di uno Stato membro dell’Unione europea possa causare la sostanziale esclusione di pescherecci italiani, mediante la sottrazione di ampie zone di pesca.”