La quarantesima sessione del GFCM ha concluso i suoi lavori lo scorso 3 marzo a St Julian’s (Malta), dopo quattro giorni di intense discussioni con oltre 120 partecipanti. Per la prima volta nella storia della GFCM, tutti i 24 paesi rivieraschi del Mediterraneo e del Mar Nero erano presenti, così come l’Unione europea e il Giappone. Sedici organizzazioni hanno partecipato attivamente alle consultazioni, la costruzione di uno slancio importante verso una pesca sostenibile nella regione. Non meno di dieci decisioni sono state adottate e saranno di primaria importanza per il recupero degli stock ittici e la protezione degli habitat vulnerabili nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Particolarmente notevoli sono le decisioni prese per supportare la gestione del canale di Sicilia, Mare Adriatico e il Mar Nero.
La determinazione mostrata a Malta è un passo significativo verso un recupero dello stato allarmante degli stock, aumentando così la crescita blu e i mezzi di sussistenza sostenibili per la regione. Questa quarantesima sessione è stata segnata anche da un forte impegno ad agire per combattere la pesca INN. A questo proposito, la Commissione ha chiesto l’istituzione di una giornata internazionale per la lotta contro la pesca INN, che si terrà nel mese di luglio. A questa importante iniziativa ha fatto eco l’adozione del nuovo sistema regionale sulle misure dello Stato di approdo da parte della GFCM, che ha annunciato l’entrata in vigore dell’Accordo sulle Misure dello Stato di Approdo (PSMA l’acronimo inglese) il 5 luglio 2016. Promuovere la sussistenza costiera attraverso una pesca sostenibile su piccola scala è stato inoltre evidenziato come elemento principale verso un impegno più ampio per lo sviluppo sostenibile, sullo sfondo degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle United Nations Sustainable Development Goals e FAO Strategic Objective 2.
A questo proposito, l’adozione di una metà strategia a lungo termine dalla GFCM ha segnato l’identificazione di obiettivi chiari, misurabili e coraggiosi da raggiungere entro il 2020. È la prima volta che un’organizzazione regionale di gestione della pesca presenta una strategia specifica per affrontare, in particolare, Sustainable Development Goal 14 che è quello di “Conservazione e uso sostenibile degli oceani, i mari e delle risorse marine per lo sviluppo sostenibile”. A sostegno di tali obiettivi è previsto anche il perseguimento con determinazione di un aumento della produzione di acquacoltura sostenibile. Infine, la GFCM ha rinnovato il suo forte impegno per la cooperazione, in qualità di parte non contraente, nel concedere supporto alla Bosnia-Erzegovina. È stata anche annunciata l’organizzazione di una conferenza di alto livello sul Mar Nero e la gestione della pesca, che sarà ospitata dalla Romania nel 2016.
Nel frattempo, la GFCM continuerà a favorire un approccio subregionale al fine di facilitare la parità di condizioni e di lavorare più strettamente con i paesi di fronte a sfide simili. Nel complesso, il messaggio che è emerso da Malta è che, nonostante la complessa situazione regionale, una forte cooperazione è stata favorita dalla GFCM per promuovere pesca e acquacoltura sostenibili ed ancora un ambiente marino sano. Si prevede che tutte le decisioni prese dovrebbero tradursi in benefici concreti per la sostenibilità delle risorse marine, la qualità e la quantità dei prodotti ittici disponibili, la protezione legale dalla concorrenza sleale, e la salvaguardia di condizioni di vita al fine di costruire un futuro migliore.