Più vicina ai territori e alle problematiche dei lavoratori. Questa l’Europa del 2016 vista dalle parlamentari Elena Gentile e Renata Briano, giunte sul Gargano da Bruxelles per incontrare gli imprenditori del settore pesca. Prima a Cagnano Varano, poi al mercato ittico di Manfredonia. Presenti anche i rappresentanti di alcune associazioni di categoria come il ligure Augusto Comes, direttamente dalla presidenza nazionale di Federcoopesca. Sul tavolo la pesca del bianchetto e quella del rossetto (autorizzata nel 2015 da febbraio a maggio). “Su quest’ultimo è stato fatto un buon lavoro” ha detto la Briano, vicepresidente della commissione pesca. Un passo avanti importante e che ha dato ossigeno a tutto il settore. La pesca del rossetto si è resa fattibile viste le fortunate esperienze di Liguria e Toscana. “Ma il pesce – ha aggiunto la Briano – dovrebbe costare di più. Soprattutto quello di qualità”.
Meno possibilità per il bianchetto “anche se la strada non è chiusa. Finora l’opinione pubblica ci ha massacrato (basta pensare alle proteste degli ambientalisti, ndr). Serve un lavoro scientifico e rigoroso e occorrono dati esatti per ottenere l’ok. Da parte mia c’è l’impegno affinché si faccia il possibile. Col vostro aiuto – ha aggiunto rivolgendosi agli addetti ai lavori presenti – potrò formulare le richieste opportune per rendere la pesca possibile anche nel nostro mare”.
Manfredonia, una delle prime marinerie d’Italia con i suoi 250 pescherecci di cui 120 dedicati alla piccola pesca a strascico, necessita come il pane del rilancio del settore. 1000 i lavoratori direttamente impegnati sulle imbarcazioni e circa 2000 occupati nell’indotto eppure il comparto procede a rilento e lo stesso mercato ittico che ha ospitato l’incontro con le parlamentari è una struttura dal grande potenziale ma poco sfruttata.
Elena Gentile insiste sul tema dell’innovazione: “A Molfetta i pescatori utilizzano le app”. Nella città barese, infatti, la vendita diretta è realizzata attraverso la prenotazione online del pescato inviata direttamente a bordo e offre al consumatore finale i benefit della garanzia di qualità e tracciabilità del prodotto, oltre che della comodità di ricevere il pesce ordinato direttamente a casa. L’europarlamentare cerignolana si augura che anche Manfredonia sappia cogliere queste opportunità ispirandosi ai modelli vincenti di altre città marinare. “Bisogna parlarne il più possibile e la politica deve fare la sua parte”.
Fonte: L’immediato
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