La Uila Pesca esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di Giovanni Bono, il pescatore tragicamente scomparso in mare mentre era a lavoro, a seguito di un incidente che ha causato l’affondamento del peschereccio Valeria 2°.
In pochi mesi è l’ennesimo incidente mortale che si verifica in un settore che, pur essendo considerato dall’organizzazione internazionale del lavoro tra i più pericolosi, attende ancora, da ben 12 anni, l’emanazione dei regolamenti attuativi del decreto legislativo n. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro e che, quindi, vive in un limbo normativo che, oltre a prevedere molteplici e ridondanti adempimenti, non consente di affrontare efficacemente il problema della sicurezza a bordo dei pescherecci.
Sono cose che Fai, Flai e Uila pesca ripetono, inascoltate, da anni, come anche l’esigenza di un piano di ristrutturazione della flotta peschereccia, tra le più vetuste in Europa e di un sistema strutturato di ammortizzatori sociali che consenta di uscire in mare solo quando le condizioni meteo-marine siano ottimali.