Dopo mesi di negoziati, la Commissione europea ha fissato oggi un impegno decennale a tutela degli stock ittici del Mediterraneo e della ricchezza ecologica ed economica della regione. La dichiarazione è stata firmata da rappresentanti ministeriali del Mediterraneo dei entrambe le coste nord e sud, una firma che dà la titolarità politica ad un problema che è stato fino ad ora gestito a livello tecnico. Quello raggiunto oggi è il risultato di un processo europeo iniziato a Catania nel febbraio del 2016.
A sottoscrivere l’impegno per conto dell’Italia il sottosegretario Giuseppe Castiglione.
“Abbiamo assunto l’impegno a garantire la sostenibilità della pesca sul piano biologico, sociale ed economico. Sotto il profilo biologico, gli esperti hanno indicato che le potenzialità di recupero degli stock sono elevate. Spetta a tutti agire in modo efficace e con la dovuta tempestività, anche nell’ottica della conservazione dell’ecosistema marino”, fa sapere Castiglione.
“A fronte di più di 300mila persone direttamente occupate sulle barche da pesca che operano nel Mediterraneo e di numeri più elevati se si tiene conto dei posti di lavoro assicurati nei settori collegati all’attività di cattura in mare è essenziale spiegare ai nostri pescatori i motivi alla base delle decisioni assunte e far comprendere che la cultura del rispetto delle regole è essenziale per garantire un futuro alle comunità costiere”.