“L’altro ieri ho firmato il decreto ministeriale che assegna le quote individuali di cattura di tonno rosso tra gli impianti di tonnare fisse. Per la prima volta il Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, ha dato ordine a un settore, come è quello delle tonnare fisse, dove la cattura del tonno era affidata al caso, senza regole e con possibili squilibri tra gli impianti in attività.
Nella ripartizione delle quote di tonno, ci siamo basati su chiari principi di equità e tenendo conto dei dati storici delle catture delle singole tonnare. Abbiamo dato nel contempo la possibilità concreta di far ripartire la tonnara di Favignana, chiusa da oltre dieci anni, e quella di Cala Vinagra.
Eppure oggi, proprio sulle quote assegnate alla tonnara di Favignana si sono mosse critiche, a mio avviso del tutto strumentali, nei confronti della ripartizione, che condannerebbero addirittura la tonnara siciliana alla chiusura”. È quanto dichiara il Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, On. Franco Manzato.
“A tutte le voci negative, e a Edy Bandiera, che essendo l’assessore all’agricoltura in Sicilia non può non essere informato, vorrei chiarire che se ieri – esattamente ieri – non avessi firmato il decreto di ripartizione di quote di tonno rosso, Favignana non avrebbe avuto quote di pesca e quindi alcuna possibilità di ripartire, perché la soglia massima di cattura assegnata dall’Europa era già stata esaurita dalle tonnare sarde. E proprio per venire incontro alla tonnara siciliana, dal momento che non possiamo assegnare sulla carta catture che non sono disponibili, la quota aggiuntiva che è stata data all’Italia per il 2019, anziché dividerla tra tutti e cinque gli impianti, l’abbiamo ripartita solo tra le due tonnare che iniziano a lavorare quest’anno: Favignana e Cala Vinagra.
Se non bastasse, all’assessore Bandiera, non dovrebbe infine sfuggire che grazie a un mio decreto del 16 maggio è possibile il trasferimento delle quote di cattura da una tonnara all’altra. Quote che verranno con ogni probabilità offerte dalle tonnare sarde e con le quali Favignana potrà sicuramente incrementare le 14 tonnellate assegnate. Al Ministero interessa garantire la sostenibilità finanziaria e l’equilibrio di tutti gli operatori, senza favoritismi e senza generare conflitti, creando le basi di una futura filiera tutta italiana del tonno rosso. Fatti concreti e non sterili critiche, che finiscono semplicemente per danneggiare l’intero settore, che danni andava chiedendo proprio quello siamo riusciti a realizzare ieri”, conclude il Sottosegretario Manzato.