“Nel dl Sostegno entri il settore ittico, con interventi legislativi urgenti intesi a prorogare misure di aiuto alle imprese e ai lavoratori del settore della pesca e dell’acquacoltura, eventualmente sotto forma di indennizzi calcolati sulle perdite, si valutino nuovi strumenti di aiuto e incentivo anche attraverso la pianificazione di investimenti a valere sul Recovery fund”. Sono le richieste che la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani rivolge al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, con un’interrogazione sottoscritta anche dalla collega dem Susanna Cenni.
Serracchiani riferisce al ministro le “preoccupazioni dei lavoratori del comparto ittico” e sottolinea “la necessità di occuparsi al più presto di un settore penalizzato direttamente anche dalle chiusure della ristorazione”. Evidenziando che “l’Alleanza delle Cooperative ha reso noto che il fermo pesca obbligatorio verrà regolarmente indennizzato alle imprese con risorse europee”, la parlamentare indica la comunicazione della Commissione Ue secondo cui “i fondi del Recovery e del Fondo sociale europeo Plus, sono disponibili per aiutare gli Stati membri a finanziare le loro misure per passare gradualmente dalle misure di emergenza adottate per preservare i posti di lavoro nella crisi attuale alle nuove misure necessarie per una ripresa”.
“Va accelerata l’introduzione di un nuovo e universale sistema di ammortizzazione sociale – aggiunge la parlamentare – che si rivolga a tutti i lavoratori in difficoltà a prescindere dalla loro tipologia contrattuale, e quindi esteso anche ai pescatori. È nel programma del Governo e in un progetto di legge trasversale approvato in commissione Lavoro alla Camera”.