“La situazione della pesca e del comparto di riferimento è in continua evoluzione, e oggi si trova a dover affrontare una nuova stagione, quella dell’utilizzo proficuo delle risorse comunitarie, opportunità che abbiamo mancato in passato”. Così esordisce il Sottosegretario Giuseppe Castiglione, intervistato da Pesceinrete, ieri, a margine dell’inaugurazione, a Mazara del Vallo, della sede regionale siciliana di Agripesca.
In uno scenario nazionale, che negli ultimi mesi ha fatto registrare momenti di frizione tra la categoria e le istituzioni, Castiglione auspica a un rapporto con l’Europa parecchio più saldo. “Oggi è indispensabile guardare all’Europa per stabilire un dialogo più serrato e per costruire un rapporto maggiormente proficuo. Qualche passo avanti in questo senso è stato già fatto, ne è la prova l’azzeramento delle infrazioni comunitarie. Oggi, al tavolo della commissione europea e del consiglio europeo, si registra l’autorevolezza della nostra rappresentanza che ci permette di partecipare nella trattazione dei grandi temi della pesca. Diversi i dossier aperti, quello sulle quote pesce spada, quello sui piccoli pelagici e proprio su questi temi il Governo trova la giusta interlocuzione e l’opportuno supporto”.
“Abbiamo compreso – ha dichiarato poi Castiglione – anche quanto sia importante il dialogo con le organizzazioni di categoria. Ristabiliremo nei prossimi giorni il decreto sulla istituzione della Commissione Consultiva nazionale per la pesca, che ci permetterà di avere maggiore forza e credibilità nel dialogo con Bruxelles”.
In merito alle imminenti azioni di Governo, Castiglione ha riferito: “È già in commissione legislativa il disegno di legge di rilancio del settore ittico per affrontare, e superare, alcune questioni di carattere burocratico. Noi vogliamo tutelare il nostro mare, ma aspiriamo anche ad una vera sostenibilità economica, una reale sostenibilità sociale. Con il FOSPE, strumento ben pensato, possiamo assicurare alle nostre marinerie un ammortizzatore sociale utile per affrontare le emergenze e i momenti di crisi”.
Sostenibilità ma non solo, a detta del sottosegretario: “aggregazione, investimenti nell’innovazione, ricerca, riqualificazione dell’azione legislativa e forte scossa alla macchina burocratica, sono gli elementi che compongono il mix ideale ad affrontare le questioni ancora irrisolte della pesca”.
“Conoscere le ansie e le preoccupazioni degli operatori – ha concluso Castiglione – ci aiuta a dare delle risposte credibili ad un settore strategico per il nostro Paese, un settore in cui l’Unione Europea ancora crede”.