La Commissione paritetica euro-marocchina dei professionisti della pesca ha espresso preoccupazione e cautela in merito alla sentenza del Tribunale dell’UE che annulla le decisioni del Consiglio in merito all‘accordo di partenariato per una pesca sostenibile con il Marocco. Entrambe le parti ricordano che l’accordo resterà in vigore per almeno due mesi (termine previsto per l’impugnazione), ovvero fino alla data di pronuncia della sentenza della Corte su tale eventuale ricorso.
Secondo il settore, trascorso quel periodo di tempo, e nella peggiore delle ipotesi, la decisione sarebbe un duro colpo per la flotta dell’UE poiché l’attuale accordo prevede autorizzazioni di pesca per un totale di 128 pescherecci.
Tuttavia, la Commissione mista chiede a tutte le parti di mantenere la calma, sia ai politici che ai professionisti, e chiede loro di mantenere il clima di amicizia e di buone relazioni nonché di cercare soluzioni ai problemi che possono derivare della sentenza. In questo senso, la Commissione mista sottolinea l’intensa cooperazione tra il Marocco e l’UE nel quadro della politica di vicinato.
La Commissione mista si è impegnata a continuare a rafforzare le relazioni commerciali e a mantenere il sostegno reciproco, come ha fatto sin dalla sua creazione. In questo senso, per i membri della Commissione mista euro-marocchina dei professionisti della pesca, “l’accordo di pesca tra l’UE e il Regno del Marocco si è rivelato estremamente positivo per entrambe le parti, compresa la popolazione del Sahara, nonché fondamentale per avanzare nella gestione sostenibile delle risorse ittiche. Possiamo solo sperare che entrambe le parti possano risolvere la situazione e che la buona cooperazione tra Marocco e Ue nel settore della pesca possa continuare in futuro” .
La Commissione mista euro-marocchina dei professionisti della pesca è stata creata nel febbraio 2018 tra le organizzazioni europee di pesca che fanno parte di Europêche e dalla Federazione marittima della pesca e dell’acquacoltura del Marocco (FPMA) al fine di promuovere le relazioni commerciali tra le due parti, proporre misure migliorare la fluidità degli scambi commerciali e difendere gli interessi comuni. Dal 2011 esiste anche la Commissione mista ispano-marocchina dei professionisti della pesca.