Il Ministero delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha trasmesso alla Commissione Europea una variazione del Piano Nazionale di Pesca (campagna 2018) con la riapertura delle catture accessorie di tonno rosso: catture riammesse fino al 31 dicembre 2018 per un totale complessivo di circa 30 tonnellate.
Tutto questo è stato possibile grazie alle verifiche effettuate dalle Autorità di Controllo competenti attraverso l’impiego di sofisticati sistemi che permettono di monitorare le catture involontarie. In virtù di questi accertamenti è stato appurato che non sono stati completati alcuni contingenti di cattura originariamente assegnati alle filiere nazionali del tonno rosso destinato alle aziende d’ingrasso.
UNCI Agroalimentare accoglie con favore tale iniziativa che senza dubbio testimonia l’impegno usato dalle istituzioni nel tentativo di tutelare gli interessi nazionali e nello specifico di quelli del comparto ittico italiano.
“La riapertura delle catture accessorie di tonno rosso – dichiara il presidente Gennaro Scognamiglio – si pone come una piccolissima ricompensa per i troppi sacrifici e le troppe limitazioni a cui sono costretti i piccoli pescatori italiani. La possibilità, per coloro che non sono assegnatari di quote, di poter usufruire delle catture involontarie del tonno, rappresenta una importante anche se piccola opportunità di integrare il proprio reddito. Bene dunque che vengano ascoltate le richieste dei piccoli pescatori pur rispettando gli obblighi internazionali e quelli che sono i limiti dettati dalla Politica Comune della Pesca”