Scatta il fermo pesca 2020 ma c’è ancora chi attende la spettanza 2019
Oggi 31 luglio è iniziato il fermo pesca, a blocchi e periodi differenti i motopesca Italiani si fermeranno pervfar riposare la risorsa ittica, si inizia con Alto Adriatico.
Si tratta di un fermo pesca abbastanza discusso, in quanto più volte si è chiesto se fosse stato necessario effettuarlo visto il blocco spontaneo delle unità da pesca durante il lockdown. Fermo pesca anche auspicato però, nella speranza possa dare uno stacco ad un anno di bordata particolare e triste vista la pandemia, e si possa iniziare sotto una nuova buona stella.
Ma comunque è iniziato anche quest’anno accompagnato dall’amaro in bocca di quanti stanno ancora aspettando oltre alla spettanza economica del 2019 anche il contributo Covid19 erogato dal Governo al sostegno del settore.
Nuovi decreti sono stati varati, nuove manovre sono state messe in moto, ma di liquidità, quella che serve con celerità, non se ne parla.
La pesca si conferma anche quest’anno, purtroppo, figlia di un Dio minore. Il 2020 si è palesato come un anno funesto, un anno da dimenticare, un anno che ha saputo mettere in serie difficoltà il settore, ma che nonostante tutto non ha fatto perdere la speranza ai pescatori.
Lo stato di crisi, confermato fino al 31 ottobre, speriamo non venga prorogato, ma nel dubbio il Governo ha il dovere di prevedere una erogazione salariale celere, se si vuole salvare il settore e le famiglie che ci gravitano all’interno.
Ora bisogna lavorare per far in modo che le varie deficienze salariali vengano colmate repentinamente, che vengano erogate in tempo utile la spettanza economica dei vari fermi pesca e dei vari contributi di sostegno straordinari, senza creare, come fatto finora inutile e vergognose attese e dimostrando una volta per tutte che la pesca è un settore primario al pari di qualsiasi altro settore.