A seguito dell’epidemia di coronavirus con il suo impatto improvviso e senza precedenti sulla pesca e l’acquacoltura, la Commissione europea ha intrapreso un’azione rapida per aiutare i settori, comprese le modifiche al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
Di conseguenza, Cipro ha modificato il suo programma operativo e riallocato 1,6 milioni di euro di fondi pubblici per compensare le perdite finanziarie causate dall’epidemia alle imprese.
445.500 euro sono stati destinati a compensare le perdite economiche dovute alla cessazione dell’attività di pesca. Delle 275 domande presentate, 251 sono state approvate, principalmente per pescherecci costieri di piccole dimensioni e navi multiuso. La quota della pesca artigianale è stata significativa, poiché questo settore comprende imprese autonome che potrebbero utilizzare i fondi per sostituire i loro stipendi.
Gli allevatori di acquacoltura che sono economicamente colpiti dall’epidemia di coronavirus riceveranno circa 1,2 milioni di euro. In totale, sono state presentate 15 proposte, di cui dodici approvate e tre ancora in fase di revisione. In particolare, le imprese di acquacoltura hanno ricevuto compensi per alcuni dei costi fissi relativi alla produzione e alla vendita nel periodo da marzo a dicembre 2020.
Lo scoppio della pandemia di coronavirus ha messo sotto pressione i settori della pesca e dell’acquacoltura dell’UE. Molti pescatori, uomini e donne, produttori e trasformatori sono stati costretti a sospendere o ridurre drasticamente le loro attività. Il sostegno aggiuntivo darà una spinta significativa ai settori, consentendo un graduale ritorno alle normali operazioni senza dover licenziare il personale, diminuire gli stipendi o attuare tagli sostanziali di bilancio.