30/03/2015 – ISTITUZIONI & POLITICA – Domani la Commissione per la pesca del Parlamento europeo voterà un piano di gestione pluriennale per la pesca nel Mar Baltico, fondamentale per il futuro di oltre il 94% delle catture
della regione. Questo è il primo piano pluriennale (MAP) nell’UE da concordare in base alla nuova politica comune della pesca (PCP). Il piano mira a gestire gli stock di merluzzo bianco, papaline e aringhe, oltre che fornire misure per la cattura di specie di alcuni pesci piatti. Se correttamente attuato, questo piano prevede la possibilità di migliorare la gestione della pesca nel Mar Baltico, dove, in particolare nel Baltico orientale, gli stock di merluzzo bianco è in cattive condizioni.
“L’Europa è vincolata dal PCP a ricostruire con urgenza la pesca come l’unica strada verso il recupero della ricchezza economica delle comunità costiere. I membri del Parlamento europeo domani devono dimostrare che sono veramente impegnati nel raggiungimento di questo obiettivo “, ha dichiarato Lasse Gustavsson, Direttore Esecutivo di Oceana in Europa. “Senza una corretta applicazione, anche la politica più ambiziosa rimane un’utopia. Il piano del Baltico dovrebbe dare l’esempio per i futuri piani regionali e fornire un vero e proprio nuovo approccio alla gestione della pesca “.
Oceana ritiene che il piano proposto dalla Commissione Europea è incompleto. Oceana esorta quindi i deputati a garantire che tutte le lacune della proposta siano colmate. Il piano pluriennale dovrebbe:
– conseguire gli obiettivi della PCP, in particolare per ripristinare e mantenere le popolazioni di pesci al di sopra dei livelli minimi per raggiungere il rendimento massimo sostenibile, entro 2015 (2020 al più tardi) per garantire stock sani e attività di pesca stabili e redditizie;
– integrare l’approccio ecosistemico e ridurre al minimo l’impatto della pesca sull’ambiente marino;
– contribuire alla realizzazione del “Good Environmental Status” entro il 2020, come richiesto dalla Marine Strategy Framework Directive e convergere con altre normative ambientali dell’UE;
– integrare i più recenti pareri scientifici e fornire garanzie in caso di emergenze ecosistemiche, come il collasso degli stock ittici.
Un piano di gestione per gli stock di merluzzo bianco è in vigore dal 2007, ma la nuova proposta dovrebbe offrire un approccio più completo aggiornato alla pesca del Baltico tenendo conto delle interazioni delle specie. Il nuovo piano pluriennale dovrebbe garantire lo sfruttamento sostenibile degli stock del Baltico in questione.