L’Indonesia compie un importante passo sulla via della sostenibilità e della tracciabilità della pesca.
Una buona notizia per coloro che analizzano l’importanza della pesca sostenibile per il tonno nei mari del nostro mondo. Oltre 380 pescherecci sparsi nell’arcipelago indonesiano sono stati certificati secondo lo standard MSC (Marine Stewardship Council). Il risultato sarà più di 11.000 tonnellate di tonno certificato che si aggiungeranno ai mercati d’Europa e Stati Uniti.
La certificazione MSC è stata concessa a fronte di un impegno a migliorare le attività di pesca e di gestione dello stock ittico sulla strada appena intrapresa verso la sostenibilità.
“Essendo l’Indonesia, uno dei più grandi produttori di tonno al mondo, è fondamentale attivare il percorso di certificazione attraverso un progetto di miglioramento della pesca, per una crescita sostenibile”, ha dichiarato il Ministro Indonesiano degli Affari Marittimi e della Pesca Ir. Muhammad Zaini. Il miglioramento continuo delle attività di pesca verso la sostenibilità è l’obiettivo principale del WWF e di altre Organizzazioni Non Governative impegnate da anni su questo fronte comune.
C’è ancora molta strada da fare per raggiungere la piena sostenibilità ma traguardi come questo sono un segnale di speranza per il futuro della salute degli oceani e degli stock. Con le sue 14.000 isole l’Indonesia è il più grande arcipelago del mondo. E’ il quarto stato del mondo per numero di abitanti, e il 65% delle sue coste sono considerate a rischio “overfishing”, ovvero una pesca selvaggia che non rispetta i tempi di riproduzione di una specie. Una delle pratiche più distruttive di pesca ancora in uso in alcune zone dell’Indonesia – e del mondo – è la dynamite fishing, che altro non è che una bomba lanciata in acqua che permette di pescare pesci morti, con effetti devastanti per l’ecosistema marino.
Come confidato da un pescatore malese al Guardian, “le bombe sono veloci ma distruggono la barriera corallina”.
E in Indonesia la barriera corallina si estende per circa 5 milioni di ettari.