Una città sulla costa del Mar Giallo, pesantemente sovrasfruttata, sta cercando di creare barriere artificiali su scala industriale come parte del suo piano per l’acquacoltura offshore.
Il progetto Tangshan Ocean Pasture prevede il posizionamento di blocchi prefabbricati di cemento nella baia di Bohai, al largo della costa di Tangshan, nella provincia di Hebei. Il progetto è guidato dal governo locale e coinvolge la Tangshan Ocean Ranch Co. che lavora a fianco dei ricercatori dell’Ocean Research Institute presso la China Academy of Sciences.
I prefabbricati di cemento bianchi sono adagiati sul fondale marino e sono destinati ad ancorare le alghe e quindi a promuovere la crescita di molluschi e pesci la dove la pesca eccessiva e l’inquinamento hanno trasformato gran parte del fondale marino in deserto.
Circondato da una collana di alcuni dei più grandi porti della Cina: Dalian, Tianjin, Tangshan (il nome collettivo di tre porti: Caofedian, Jingtang e Fennan) e Huanghua, l’ecosistema della Baia di Bohai è stato rovinato dalla pesca eccessiva e dalla bonifica che ha distrutto molte delle sue zone umide. La Baia di Bohai ha sofferto di eccessi di azoto e fosforo, nonché di sversamenti di petrolio e inquinamento petrolchimico.