“Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla” (Luca 5.5). “Noi dell’UNCI Agroalimentare sentiamo e facciamo nostro questo passo. I nostri pescatori affrontano ogni giorno con sacrificio il loro duro lavoro ed è a loro che pensiamo nell’accogliere con amarezza l’annuncio sulla operatività della cigs in deroga. L’ aver escluso i pescatori autonomi é solo una scelta sconsiderata di chi pensa che la legge 250/58 sia un infezione e non welfare. Noi siamo sempre dalla parte dei pescatori e sappiamo che anche la Direzione Generale della pesca sta con noi nel tentativo di fare chiarezza e nella ricerca della legalità.
Ai consumatori lanciamo l’invito di radicare all’interno delle proprie famiglie la cultura di mangiare pesce azzurro e nostrano e invitiamo tutti a condividere il programma Pescato senza Plastiche. Siamo fermamente convinti che il pescato del Mediterraneo non sia contaminato da plastica e questo lo sanno bene i nostri pescatori che ogni giorno a bordo delle barche caricano rifiuti di ogni genere. Lo scenario politico all’inizio del nuovo anno ha fortunatamente visto la riconferma dell’On. Giuseppe Castiglione che da uomo del sud e catanese doc conosce bene la dieta mediterranea ed il valore dei produttori primari. A lui chiediamo di lanciare una prima freccia in aiuto dei pescatori affinché nei maggiori porti si creino centri di raccolta dove consegnare le plastiche e i rifiuti raccolti in mare”.
Così in una nota il presidente di UNCI Agroalimentare, Gennaro Scognamiglio.