Una delle principali sfide che l’acquacoltura deve affrontare al giorno d’oggi è la produzione di mangimi sostenibili e rispettosi dell’ambiente, che preveda l’impiego di nuove materie prime per ridurre la dipendenza dalla disponibilità di oli di pesce e farina di pesce. Questi nuovi ingredienti non dovrebbero fornire solo i nutrienti necessari per lo sviluppo ottimale dei pesci, ma anche ingredienti per migliorare il loro stato di salute. In questo senso, la sostituzione di farina di pesce e olio di pesce con le alghe è una delle opzioni più promettenti, non solo per il suo contenuto proteico, aminoacidi essenziali e acidi grassi polinsaturi, ma anche per la presenza di altri composti che conferiscono un ruolo aggiuntivo come un ingrediente funzionale.
L’obiettivo del progetto ALGADIET è lo sviluppo e l’ottimizzazione di nuovi mangimi funzionali basati sulla parziale sostituzione della farina di pesce con le microalghe e le macroalghe. I nuovi ingredienti del mangime saranno testati sul rombo chiodato (Scophthalmus maximus), basandosi sui principi di sostenibilità e protezione ambientale in acquacoltura.
L’Istituto Spagnolo di Oceanografia (IEO) – a capo del progetto – è un’organizzazione di ricerca pubblica dedicata alla ricerca marina, in particolare alla conoscenza scientifica degli oceani, alla sostenibilità delle risorse alieutiche e all’ambiente marino.