BioMar Group è stato fondato sul concetto di sviluppo di mangimi per l’acquacoltura sostenibile per l’industria e decenni dopo questo concetto rimane un pilastro centrale dell’azienda. Questo mese BioMar ha raggiunto la vetta della classifica di fornitore di mangimi nel primo Seafood Stewardship Index della World Benchmarking Alliances.
BioMar accoglie con favore l’analisi comparativa per l’industria ittica in quanto fornisce una valutazione non distorta delle operazioni delle società di acquacoltura. BioMar si colloca nella top 5 della top 30 delle aziende di acquacoltura rassicurando che le strategie implementate stanno andando nella giusta direzione.
“I punteggi elevati raggiunti nell’area della sostenibilità riflettono il nostro impegno a guidare cambiamenti sostenibili nel settore dell’acquacoltura. Questo indice ci mostra anche le aree in cui possiamo migliorare e ciò che stiamo facendo per il raggiungimento degli Obiettivi Sostenibili delle Nazioni Unite”, ha affermato Carlos Diaz, CEO, BioMar Group.
Quest’anno BioMar è stato invitato a far parte dell’High Level Panel for a Sustainable Ocean Economy e dove l’attenzione è rivolta al modo in cui i nostri oceani svolgono un ruolo critico nel futuro sostenibile del nostro pianeta. Il prossimo mese i Sustainable Brands terranno la loro prima conferenza incentrata sul ripristino dell’abbondanza nei nostri oceani. Il ruolo dell’acquacoltura è un’area focale in questa conferenza in cui BioMar è invitato a far parte del comitato consultivo dell’evento. A questa conferenza, le ONG, i rivenditori e le società FMCG si riuniranno per progettare il progetto per i nostri oceani entro il 2050 e trovare il modo di lavorare insieme per guidare il vero cambiamento.
“La gestione e la sostenibilità dei prodotti ittici è un obiettivo continuo e che non ha fine per BioMar. Noi siamo spinti ad alzare continuamente l’asticella su noi stessi. Ciò può essere ottenuto solo dando uno sguardo onesto e duro al nostro lavoro e con l’analisi di benchmark Seafood Stewardship Index noi lo facciamo”, ha concluso Carlos Diaz.