Lo scorso anno è stato il più redditizio per Marine Harvest, il più grande produttore di salmone del mondo, che ha raggiunto un EBIT operativo di € 700,2 milioni rispetto a € 346,8 milioni nel 2015, principalmente per effetto di un aumento dei prezzi del salmone.
Il rapporto annuale della compagnia, pubblicato di recente, rivela che è stato anche un anno segnato da una serie di risultati di sostenibilità, con 20 ulteriori siti che hanno ottenuto la certificazione (ASC) Aquaculture Stewardship Council, il che significa che il 25% dei siti del gruppo ha ora raggiunto questo riconoscimento.
Allo stesso tempo sono diminuiti drasticamente gli episodi di fuga dai siti, 11 episodi gli episodi che hanno coinvolto 12.790 salmoni, 16 gli incidenti del 2015 che coinvolsero 94.450 pesci.
Altro punto favorevole è stato quello in merito alla sostenibilità della loro politica alimentare che ora richiede solo 0,77 kg di pesce selvatico per produrre 1 kg di salmone dell’Atlantico, inoltre il 100% di materie prime di origine marina del gruppo provengono da fonti sostenibili.