Assoittica, l’Associazione Nazionale delle Aziende Ittiche, costituita il 28 maggio 1986, che riunisce oltre 110 aziende operanti nel settore ittico ha svolto un incontro digitale con il Direttore Generale della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, dott. Pierdavide Lecchini per la presentazione delle attività dell’associazione e per l’analisi di alcune questioni. All’incontro hanno partecipato il Direttore Generale dott. Pierdavide Lecchini, il Direttore dell’Uffcio 8 (Coordinamento tecnico degli Uffici Veterinari Periferici UVAC e UVAC-PIF) dott. Angelo Donato, la dottoressa Cecilia Farina e la dottoressa Paola Broccolo del medesimo ufficio e per Assoittica Italia il Presidente prof.ssa Maria Luisa Cortesi, il Segretario Genarle dott. Giuseppe Palma ed il Consigliere con delega al Trade e Custom dott. Giovanni Rossi. Nel ringraziare della preziosa opportunità accordata dal Direttore Generale Lecchini, il presidente Cortesi ha affermato “Assoittica è impegnata ad assicurare la corretta informazione ed assistenza alle aziende associate e, contestualmente, ad incentivare il concento di “spirito di filiera” indispensabile per garantire, a livello nazionale ed internazionale, lo sviluppo del comparto industriale italiano, pertanto il confronto con il Ministero della Salute risulta di fondamentale importanza per assicurare al consumatore prodotti ittici sani e sicuri”.
Durante i lavori, il Segretario Generale Palma ha dichiarato: “Il collegamento di Assoittica Italia con il Ministero della salute nasce già dall’origine della nostra associazione che ha visto quale primo presidente, nonché fondatore dell’associazione, il prof Paolo Savi, medico veterinario, che fu, proprio, un Direttore Generale del Ministero della Salute”. Tra le diverse tematiche trattate il confronto si è soffermato particolarmente sul monitoraggio delle attività dei posti di controllo frontalieri (PCF) i quali hanno avuto un incremento delle competenze poiché sono passati a controllare tutti i prodotti alimentari. A tal riguardo è stata analizzata la questione del PCF di Genova, anche alla luce delle innovazioni apportate dalla recente regolamentazione in materia di controlli ufficiali. Il porto di Genova senza dubbio risulta essere, soprattutto per il comparto ittico, un porto d’elezione per il transito dei prodotti da tutto il mondo e così come affermato dal Direttore Donato “il PCF di Genova è passato da 15.000 a 50.000 partite di prodotti alimentari e, pertanto, il lavoro è notevolmente incrementato. Il PCF di Genova è stato già potenziato con sette tecnici della prevenzione a cui si aggiungeranno a breve altri tre tecnici ed è in fase di perfezionamento anche l’implementazione del personale veterinario al fine di garantire il corretto e veloce transito delle derrate alimentari attraverso il PCF”.
Assoittica ha presentato alla Direzione Generale la necessità di agevolare il più possibile i transiti commerciali alla luce delle procedure, della pianta organica e delle necessità delle aziende del comparto ittico. Durante i lavori online è stata anche analizzata la tematica del regolamento (UE) 625/2017 in merito all’importazione dei prodotti ittici. Tematica sviscerata dalla dottoressa Cecilia Farina che ha chiarito alcuni punti delicati in rapporto alle nuove procedure in vigore. In chiusura della lunga call, il Presidente Cortesi nel ringraziare il Direttore Generale e tutti i convenuti intervenuti ha dichiarato: “Il confronto con il Ministero della Salute è importante per comprendere le corrette modalità di applicazione in tema di sicurezza alimentare, tuttavia, risulta oltremodo rilevante portare all’attenzione del ministero le diverse criticità e affrontare insieme le problematiche nell’ottica di realizzare un controllo e procedure sempre più efficaci e sburocratizzate”. Durante la call si sono analizzati anche gli ottimi rapporti che Assoittica ha con gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali in tutta Italia, con i quali sono in corso diverse progettualità sulla sicurezza alimentare. Il Ministero, in conclusione, dopo aver raccolto le priorità di Assoittica Italia ha confermato la diponibilità per organizzare attività di formazione ed informazione con particolare riferimento sia alle procedure di importazione e scambi dei prodotti ittici, che alle nuove competenze acquisite dai Posti di controllo frontalieri (PCF) sugli alimenti di origine non animale e sui materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA), eventualmente anche mediante il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanità e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Dette attività saranno integrate nel progetto di formazione predisposto per il 2021 da Assoittica Italia e destinato alle aziende del comparto ittico che vedrà la partecipazione delle altre direzioni del Ministero della salute.