Sono numerose le specie marine che continuano ad allontanarsi dall’equatore spinte dal cambiamento climatico. Una migrazione di massa che minerebbe seriamente i mezzi di sussistenza delle nazioni insulari del Pacifico che come risaputo sono strettamente condizionate delle catture di tonno.
Uno studio pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America (PNAS) dimostra che “la ricchezza di specie marine si livella o diminuisce al di sopra di una temperatura media annuale della superficie del mare di 20 gradi Celsius. Ciò si traduce in un calo nella ricchezza delle specie intorno all’equatore che è diventato più pronunciato con il riscaldamento del clima, soprattutto per le specie pelagiche”.
A capo della ricerca Anthony Richardson, Chhaya Chaudhary, David Schoeman e Mark John Costello. Lo studio evidenzia come il cambiamento climatico stia allontanando le popolazioni marine dall’equatore poichè non è più un ambiente vitale per molte specie.
“I cambiamenti che descriviamo avranno anche profonde implicazioni per il sostentamento umano. Ad esempio, molte nazioni delle isole tropicali dipendono dalle entrate delle flotte di pesca del tonno attraverso la vendita di licenze nelle loro acque territoriali “, affermano i cinque autori. “È probabile che le specie di tonno altamente mobili si spostino rapidamente verso le regioni subtropicali, potenzialmente oltre le acque sovrane delle nazioni insulari”.
Secondo la Fisheries Forum Agency (FFA), le entrate delle licenze governative e delle tariffe di accesso sono arrivate a 411,3 milioni di euro nel 2019, un’impresa da record per le nazioni insulari del Pacifico.
Ma questo non è l’unico problema dal momento che per molte nazioni insulari del Pacifico, la biodiversità marina è anche un forte attrattore di turismo, altro importante volano economico.
La storia si ripete insomma: Lo studio infatti dimostra che 252 milioni di anni fa il cambiamento climatico portò alla decimazione (90% ) di tutte le specie marine.
A livello globale i governi dovrebbero lavorare insieme per ridurre le emissioni di carbonio per prevenire un ulteriore riscaldamento delle acque nell’equatore e proteggere la biodiversità marina.