Conte: legge ripristino natura ennesima eurofollia – “La sovranità alimentare non si tocca. La legge sul ripristino della natura è l’ennesima assurdità prodotta da un’ideologia verde che sta mettendo a rischio il futuro delle nostre aziende, provocando disoccupazione e povertà. In Europa, abbiamo fatto squadra con agricoltori e pescatori, e siamo riusciti a respingere questa legge nelle commissioni parlamentari Agri e Pech. Ma la vera battaglia è in commissione Ambiente: il voto di oggi a Strasburgo è stato posticipato dopo quasi 4 ore di sessione rallentate volutamente dal presidente. Alla fine, le sinistre, per paura di perdere, hanno ottenuto di spostare il voto al 27 giugno. Noi continueremo a fare di tutto perché il testo venga bocciato. La proposta della Commissione Ue, fortemente voluta dal vicepresidente Frans Timmermans per le sue personali mire politiche, comporta una riduzione drastica e immediata dei terreni agricoli e delle aree marine di pesca, con il ripristino del 30% degli ecosistemi entro il 2030. In Italia sarebbero interessati, per esempio, ben 1.250.000 ettari di terreni coltivabili, sui quali la produzione agricola è di fatto fortemente limitata o resa impossibile. Una scure simile graverebbe anche sui pescatori, con l’ampliamento delle aree marine protette. Il problema qui non è se sia giusto o meno preservare la biodiversità, ma come raggiungere questo obiettivo, che condividiamo, senza distruggere le nostre imprese e garantendo la sicurezza della produzione di cibo sano, di qualità e a prezzi sostenibili per le famiglie. Il settore agroalimentare europeo è già gravato da enormi sfide, frutto dal Green deal, e il ripristino della natura deve essere un fenomeno da affrontare globalmente (e non solo in Europa)”.
Lo dice l’eurodeputata della Lega, Rosanna Conte, che oggi ha partecipato alla votazione straordinaria della Commissione Ambiente.
Conte: legge ripristino natura ennesima eurofollia