Dopo il notevole successo dell’edizione 2016, la quarantesima, di Aquaculture Europe, la European Aquaculture Society mette in moto la macchina organizzativa dell’evento 2017 che si terrà a Dubrovnik, in Croazia, dal 17 al 20 ottobre.
Uno dei fattori che può contribuire alla mancanza di crescita nel settore dell’acquacoltura è la mancanza di cooperazione tra gli operatori del settore. Non c’è condivisione in merito a produzione (programmi di riproduzione, risorse alimentari, analisi comparativa delle prestazioni tecniche), promozione e know how. Una crescita del settore può essere raggiunta attraverso la diminuzione delle forze competitive, attraverso azioni comuni, cooperazione regionale, task force e partenariati pubblico/privato.
Aquaculture Europe affronterà questi aspetti nel corso di diverse sessioni tematiche.
Spigole e orate costituiscono circa due terzi della produzione di acquacoltura marina croata, con un totale di 12.000 tonnellate registrato nel 2015. Ma l’anno scorso la produzione ha riguardato anche più di 2.500 tonnellate di tonno rosso, piccoli volumi di dentici, ombrine, rombo e 800 tonnellate di molluschi (mitili mediterranei e ostriche piatte europee). Il segmento d’allevamento in acqua dolce produce principalmente carpe e trote iridee, che rappresentano rispettivamente oltre il 50% e il 30% della produzione che ammonta a 4.800 tonnellate.
Aquaculture Europe ospiterà anche uno spazio dedicato alla fiera di commercio internazionale .