Eurodeputati vogliono intensificare la lotta alla pesca illegale
I deputati europei ritengono che un approccio unificato dell'UE, con strategie coordinate per controlli sulle importazioni e digitalizzazione delle catture INN, migliorerebbe l'efficacia nella lotta contro la pesca INN
Eurodeputati vogliono intensificare la lotta alla pesca illegale
Eurodeputati vogliono intensificare la lotta alla pesca illegale – I membri del Parlamento Europeo sostengono che un approccio comune dell’Unione Europea sia cruciale per intensificare la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN). La Commissione per la Pesca ha approvato all’unanimità una relazione redatta da Nuno Melo, evidenziando la necessità di unificare le procedure, rafforzare i controlli sulle importazioni e adottare la digitalizzazione attraverso il sistema CATCH IT.
Procedure armonizzate
I membri della Commissione per la Pesca sottolineano che uniformare le procedure tra tutti i paesi dell’UE è essenziale per evitare potenziali scappatoie nella lotta contro la pesca INN. La coerenza nell’applicazione delle regole è considerata fondamentale per una difesa robusta contro la pesca illegale.
Controlli sulle importazioni
Gli eurodeputati enfatizzano l’importanza di controlli più rigorosi sulle importazioni, supportati da misure tempestive e sanzioni, per proteggere la salute pubblica e l’industria ittica. Incoraggiano fortemente la Commissione a unificare i controlli sulle importazioni nei paesi dell’UE, fungendo da deterrente contro i prodotti della pesca INN.
Digitalizzazione attraverso il sistema CATCH IT
La digitalizzazione delle catture INN attraverso il sistema CATCH IT ridurrà le importazioni fraudolente. Gli eurodeputati supportano la piena operatività del sistema due anni dopo l’implementazione e la revisione del regolamento di controllo, promuovendo la familiarità entro le scadenze previste.
Tracciabilità completa ed etichettatura trasparente
I deputati sostengono che la piena tracciabilità di tutti i prodotti ittici, compresi freschi, congelati e trasformati, contribuirà a una migliore sicurezza alimentare. La legislazione rinnovata approvata lo scorso ottobre sottolinea l’importanza dell’etichettatura trasparente.
Programma di protezione per gli informatori
La Commissione per la Pesca chiede la creazione di un programma di protezione per gli informatori, offrendo garanzie legali e incentivi per incoraggiare quanti a conoscenza delle attività di pesca INN a condividere informazioni cruciali.
Sostegno ai pescatori artigianali
Riconoscendo le sfide aggiuntive per i pescatori artigianali, la Commissione esorta gli Stati membri a utilizzare il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per sostenere questi importanti attori nella sicurezza alimentare locale.
Azioni contro il lavoro forzato
Chieste azioni contro l’uso delle bandiere di comodo e miglioramenti nei sistemi di identificazione delle navi coinvolte nella pesca INN. Proposta la creazione di database per registrare i proprietari reali delle navi, migliorando la comunicazione tra i paesi dell’UE attraverso banche dati elettroniche condivise.
Divieto di prodotti legati al lavoro forzato
Sottolineato il divieto di ingresso nel mercato dell’UE per i prodotti risultanti da condizioni di lavoro forzato. Chieso alla Commissione di valutare le azioni cinesi per ridurre la pesca INN.
Uno studio stima che i prodotti pescati illegalmente, non dichiarati e non regolamentati importati annualmente nell’UE raggiungano circa 500.000 tonnellate, con un valore di 1,1 miliardi di euro. Nonostante il gran numero di navi dell’UE e i posti di lavoro diretti, il 70% dei prodotti ittici consumati proviene dall’estero, mettendo a rischio la sicurezza alimentare. La Corte dei Conti Europea ha rilevato che, nonostante miglioramenti, sono necessari controlli più uniformi da parte dei paesi dell’UE.
Eurodeputati vogliono intensificare la lotta alla pesca illegale