Il 2020 non è iniziato molto bene per il settore, lo spettro di nuove restrizioni europee preoccupano non poco i pescatori.
Con il nuovo anno inizia anche la nuova campagna FEAMP 2014/20 in Veneto già sono state pubblicate le misure.
Con attenzione i pescatori assieme ai vari tecnici scrutano, studiano le migliaia di parole impresse sulla carta, purtroppo non si può non notare un dato “l’innovazione“.
Le varie misure presenti trattano di innovazione, bassi consumi, selettività del prodotto, progetti per l’istallazione di macchinari futuristici per la salvaguardia del prodotto per la selettività e la lavorazione dello stesso.
Poche misure per la pesca costiera, molte invece per acquacoltura e l’itticoltura e questo fa pensare.
Stiamo creando NAVIcelle del mare super tecnologiche oramai da anni ma il pescato presente nei mercati all’ingrosso è sempre meno, o meglio, il pescato nostrano del giorno è sempre meno. I prodotti provenienti dall’estero e dagli allevamenti si moltiplicano a dismisura, i pescatori questo dato lo leggono, lo toccano con mano quotidianamente.
Siamo sicuri quindi che l’innovazione decantata dai vari FEAMP sia di aiuto alla pesca professionale Italiana, o sia più vantaggiosa e a favore delle grandi Navi fattoria?