A pochi giorni dal tradizionale avvio della pesca del rossetto, le imprese e i pescatori artigianali toscani lanciano un appello per accelerare l’approvazione dei piani di gestione, strumento necessario per pescare questa specie ittica adulta.
In Toscana e Liguria praticano la pesca del rossetto un centinaio di imbarcazioni della pesca artigianale e oltre duecento addetti.
A farsi portavoce del malessere della categoria è la Federcoopesca-Confcooperative Toscana.
L’associazione ricorda che la pesca del rossetto è una attività che viene regolamentata da uno specifico piano di gestione, realizzato negli anni scorsi insieme alle marinerie liguri, ed è stato il primo esempio in Italia, e tra i primi in Europa, di gestione locale delle attività di prelievo ittico.
“La situazione attuale – sottolinea Federcoopesca- è ancora più grave che nel passato in quanto i ritardi, se prima potevano essere parzialmente compresi in ragione di una attivazione di procedure amministrative complesse, sono oggi espressione di un impasse che non è più comprensibile alla marineria e che rischia di mettere a repentaglio un lavoro pluriennale di azione condivisa per la gestione sostenibile della risorsa”.
Fonte Federcoopesca