Parte oggi il fermo biologico dallo Ionio al Tirreno per 30 giorni consecutivi. A darne notizia Coldiretti Impresapesca.
Con l’attivazione del fermo biologico, avvisa Coldiretti, aumenta il rischio di trovarsi a tavola pesce non fresco straniero. Il pericolo aumenta se si pensa che, secondo le statistiche, in Italia più di 2 pesci su 3 consumati provengono dall’estero.
Suggerimenti di Coldiretti
Il consiglio di Coldiretti è quello di verificare sul bancone l’etichetta che deve prevedere per legge l’area di pesca, detta Gsa. In questo modo è possibile acquistare pesce italiano proveniente dalle zone dove il fermo pesca non è ancora in atto.
Da anni Coldiretti chiede una radicale trasformazione del fermo biologico, strumento gestionale non ritenuto più al passo con i target attuali e che rischia di mettere in ginocchio un settore, quello ittico, già messo a dura prova dalla crisi economica.