“È finalmente attivo sul sito INPS il servizio per la presentazione delle domande di indennità Covid19 per i pescatori autonomi che inizialmente erano stati esclusi dalle misure emergenziali. Il settore va sostenuto in un momento così difficile, e per questo serve che le risorse stanziate arrivino in modo più celere”.
Ad annunciarlo è la deputata Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione Agricoltura.
“Italia Viva – prosegue – si è fortemente impegnata affinché si mettesse in atto questa misura di sostegno al comparto della pesca, che riguarda operatori professionali delle acque marittime, interne e lagunari. Grazie al sostegno della ministra Bellanova, nel decreto Rilancio si sono trovate le risorse per erogare una indennità pari a 950 euro per il mese di maggio 2020. È una prima misura di ristoro, rispetto a un settore messo a dura prova in questi mesi. Colgo con positività che Inps abbia finalmente attivato la misura sul portale, da oggi i pescatori autonomi potranno inoltrare la domanda, certamente però bisogna migliorare in efficienza rispetto alla tempistica di erogazione delle risorse.”
“Ci sono altri temi aperti. – Conglude Gadda – Nel decreto agosto si è creata una questione seria che riguarda i canoni demaniali. Presenterò in aula, insieme alle colleghe Paita e Moretto, un ordine del giorno affinché il governo valuti di escludere, dall’ambito di applicazione di questa misura, il settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che opera in aree demaniali. Non è infatti pensabile che si aumentino i canoni a realtà come quelle ad esempio della piccola pesca, o nell’ambito boschivo, che rappresentano un presidio importante occupazionale e di gestione del territorio”.