Gli ultimi dati resi noti dal World Trade Center, offrono uno spaccato dettagliato dei movimenti commerciali mondiali dei sette maggiori paesi produttori di gambero, Argentina, Cina, Ecuador, India, Indonesia, Thailandia e Vietnam.
I “Fantastici 7” nel primo trimestre del 2021 hanno aumentato il loro volume di esportazione del 6%. È il crescente consumo globale di sushi e sashimi che fa crescere la richiesta di gambero, domanda che per essere soddisfatta attinge a prodotto selvaggio e da acquacoltura.
Nel dettaglio l‘Ecuador, il paese con il maggior volume di esportazione, ha esportato 166.000 ton di gambero, registrando una crescita del 2% su base annua grazie alla forte domanda da Europa e Stati Uniti.
In India, secondo paese esportatore in termini di volume, le esportazioni sono aumentate dell’11% a 133.000 tonnellate grazie all’aumento della produzione da acquacoltura e alla maggiore domanda dagli Stati Uniti.
Il Vietnam ha esportato 65.000 tonnellate di gambero, in crescita dell’8%.
L’Indonesia ha esportato 54.000 tonnellate di gambero, in crescita dell’1%.
La Cina ha ne ha esportato 32.000 tonnellate, registrando una crescita del 24%.
L’Argentina ha esportato 27.600 tonnellate di gambero, in calo del 5%, mentre la Thailandia ne ha esportato 23.000 tonnellate, in calo dell’1%.
I prezzi medi all’esportazione di tutti i principali paesi produttori ad eccezione dell’Ecuador sono aumentati.
Il prezzo medio all’esportazione dei gambero lavorato dalla Cina e dal Vietnam è aumentato in linea con la domanda di prodotti a base di gambero a valore aggiunto. Nel frattempo, la domanda cinese di gambero non lavorato dell’Ecuador è diminuita.