Il granchio blu italiano vola ad Hong Kong – ‘Da minaccia a risorsa!’ questo il mantra che accompagna dall’estate scorsa le vicende relative al granchio blu, celebre crostaceo alieno giunto a ‘invadere’ le coste italiane dopo un lungo viaggio dall’altra sponda dell’Oceano Atlantico.
E, se continua imperterrita l’avanzata commerciale del granchio blu sul mercato italiano, anche sul fronte dell’export si registrano delle promettenti soddisfazioni.
Questa volta il granchio blu made in Italy – sotto forma di un gustosissimo raviolo – approderà ad Hong Kong, ex colonia britannica e regione amministrativa speciale (special administrative region) della Repubblica Popolare Cinese dal 1997.
Giando Italian restaurant & Bar è dal 2012 quartier generale dello chef Giandomenico Caprioli. E, proprio in questa vera e propria ambasciata del food italiano, lo chef – già cavaliere del lavoro della Repubblica Italiana – che ha lavorato con Vissani e personal chef dell’Avvocato Gianni Agnelli, con esperienze nel Regno Unito, Stati Uniti, Giappone ha assunto il ruolo di testimonial della cultura gastronomica italiana in Oriente.
In questa cornice il vulcanico chef Caprioli definito ‘l’asso pigliatutto’ dell’arte culinaria made in Italy – che conduce ben otto attività ristorative e commerciali legate al cibo di qualità italiano a Hong Kong – ha deciso di presentare un piatto dedicato al popolare ‘killer dei mari’ , proponendolo inoltre anche nel circuito Mercato Gourmet e dare così il proprio contributo ad una filiera nascente in Italia.
Il Pastificio Artusi di Padova ha – primo fra tutti- prodotto un raviolo ripieno già sbarcato oltre che nei ristoranti della catena Eataly, anche nella grande distribuzione francese di prodotti gourmet Grand Frais promuovendo una campagna di Marketing con la produzione del primo spot commerciale in Europa per un prodotto a base di granchio blu.
I fratelli Enrico e Alberto Artusi, imprenditori visionari della pasta fresca sono riusciti oggi a portare il loro Raviolo di Granchio Reale Blu dell’Adriatico nel Far East: “Abbiamo raggiunto un risultato strategico. Il nostro raviolo al granchio blu sarà presente in un luogo simbolo della Cucina Italiana (candidata a diventare Patrimonio Unesco) nel mondo. È una grande soddisfazione per questa positiva ‘invasione’ in Oriente di un prodotto che può diventare l’ennesima bandiera gastronomica del nostro Paese all’estero e che coniuga autentici principi di sostenibilità e resilienza nei fatti e non sulla carta.”
“Era una minaccia, l’abbiamo trasformata in una risorsa” è questo lo slogan iconografico della comunicazione del Pastificio Artusi.
Il granchio blu italiano vola ad Hong Kong