Progetto FAO per l’acquacoltura di tilapia in Zimbabwe – L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha lanciato un’entusiasmante iniziativa nello Zimbabwe, destinata a rivoluzionare il settore dell’acquacoltura nel paese. Con un finanziamento di 500.000 dollari, il progetto biennale si propone di incrementare la produzione di avannotti di tilapia di alta qualità, raggiungendo l’obiettivo di quattro milioni di esemplari all’anno. Questa mossa mira a superare l’attuale produzione limitata e la qualità variabile degli avannotti forniti dagli incubatoi statali, che attualmente producono solo 100.000 esemplari all’anno.
La collaborazione tra la FAO e il governo dello Zimbabwe si concentra sul rendere gli avannotti più accessibili per gli acquacoltori locali, contribuendo così a rafforzare l’industria della pesca nazionale. “Stiamo mostrando le potenzialità dello Zimbabwe nel settore della pesca e avviando un viaggio verso una maggiore sicurezza alimentare e nutrizionale,” ha dichiarato Patrice Talla, coordinatore subregionale della FAO per l’Africa meridionale.
Il progetto punta anche a posizionare strategicamente gli incubatoi in tutto lo Zimbabwe, con l’obiettivo di abbattere i costi di allevamento e potenziare la produzione ittica nazionale. Gli incubatoi verranno stabiliti presso i centri di ricerca di Henderson, Makoholi e Matopos, segnando un passo avanti significativo verso l’aumento della produzione ittica del paese da 20.000 a 60.000 tonnellate annue, sfruttando le oltre 10.000 dighe disponibili e il clima favorevole.
Oltre a incrementare la produzione di avannotti, il progetto della FAO si dedicherà alla costruzione e alla ristrutturazione di stagni per pesci, al miglioramento dei protocolli di biosicurezza e allo sviluppo delle competenze del personale. Questo impegno arriva in un momento cruciale per lo Zimbabwe, dove la crescita dell’acquacoltura è rallentata a causa di sfide come la mancanza di finanziamenti, il supporto governativo limitato e gli elevati costi di produzione.
L’iniziativa non solo affronta la necessità di migliorare la gestione degli stagni e di sostenere gli agricoltori, ma si impegna anche a rafforzare la tracciabilità dei riproduttori e a coordinare meglio le politiche nel settore. Con un aumento significativo del numero di stagni per pesci registrato tra il 2022 e il 2023, questo progetto promette di portare nuova vita all’industria dell’acquacoltura dello Zimbabwe, offrendo un contributo fondamentale alla sicurezza alimentare e al benessere economico del paese.
Progetto FAO per l’acquacoltura di tilapia in Zimbabwe