Secondo quanto riportato sul Saudi Gazette, a seguito della firma di un memorandum d’intesa (MOU) tra la compagnia NEOM e Tabuk Fisheries Company, si procede a ritmo spedito per la costruzione di un incubatoio in grado di produrre 70 milioni di avannotti all’anno a NEOM, città modello dell’Arabia Saudita.
Il MOU, firmato alla presenza del Ministro dell’Ambiente, dell’Acqua e dell’Agricoltura del Paese, Abdulrahman Al-Fadhli, riguarda la costruzione dell’incubatoio più grande del Medio Oriente e la regione del Nord Africa.
Lo sforzo è concentrato sul miglioramento della produzione di specie di pesci pinna endemiche del Mar Rosso con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento di produrre 600.000 tonnellate di pesce all’anno entro il 2030.
Commentando il memorandum d’intesa, Nadhmi Al-Nasr, CEO di NEOM , ha dichiarato: “Siamo lieti di lavorare con Tabuk Fish Company per introdurre nuove tecnologie e approcci all’acquacoltura per migliorare tutti gli aspetti dell’agricoltura e della sostenibilità. La capacità e la natura innovativa dell’incubatoio, combinate con tecnologie di prim’ordine, contribuiranno a posizionare l’Arabia Saudita in prima linea nell’acquacoltura marina sostenibile”.
“La nostra collaborazione con NEOM si concentrerà inizialmente sulla creazione di un incubatoio ittico all’avanguardia per generare posti di lavoro locali. Il progetto attirerà anche le migliori aziende tecnologiche consentendo a Tabuk Fish Company di stabilire una serie di nuove opportunità di business e avere un impatto positivo sulla regione e oltre“, ha commentato Nasser A Al-Sharif, presidente di Tabuk Fish Company.