La catena del valore di Airone Seafood – La catena di produzione di Airone Seafood inizia in Costa d’Avorio e arriva sugli scaffali della grande distribuzione italiana. L’azienda dal genoma italo-africano reperisce la materia prima, tonno di alta qualità, secondo due modalità: acquistandolo da navi tonniere registrate ICCAT e PVR e da cooperative locali ivoriane per quanto riguarda la pesca a canna. Le certificazioni di filiera sulla qualità e sulla tracciabilità del prodotto, Dolphin Safe e Friends of the Sea, sono il punto di forza di Airone Seafood. Si parla pertanto di un tonno pescato in modo responsabile e trasformato in modo sostenibile, che arriva sulle tavole degli italiani rispettando tutti i crismi della qualità.
Il 65% della produzione di Airone Seafood arriva da tonnetti striati. Per alcune tipiche caratteristiche relative a questa specie, la pesca del tonnetto striato garantisce una maggiore sostenibilità nel medio e lungo termine. La sua carne è di colore rosso chiaro, di media consistenza e con un basso contenuto di grassi.
Il 30% del prodotto riguarda il tonno pinne gialle. La sua carne, gustosa e delicata, ha un basso contenuto di grassi e dopo un’attenta cottura diventa rosa chiaro. Il restante 5% deriva invece dalla lavorazione del tonno obeso. La sua carne è di color rosa scuro, ha un alto contenuto di grassi e un gusto marcato di pesce.
Il processo produttivo che si sviluppa nello stabilimento di Airone Seafood ad Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio, è suddiviso in diverse fasi.
Taglio e cottura: durante la fase del taglio, il tonno viene suddiviso nelle differenti pezzature per garantire una cottura uniforme che permetta di esaltare tutte le qualità della materia prima lavorata. Il successivo processo di parziale scongelamento del tonno avviene in maniera lenta e graduale, per prepararlo al meglio alla fase di cottura, in acqua o a vapore, con metodi semplici e naturali.
Preparazione e pulizia: successivamente alla cottura, il tonno viene lasciato raffreddare, in modo tale che la carne sia ben rassodata e pronta per la pulitura. Questa fase, detta anche “monda”, è un procedimento che avviene esclusivamente a mano, volto a preservare la più alta qualità del prodotto. Solo i migliori filetti vengono selezionati e successivamente inscatolati.
Inscatolamento: è una fase molto importante. In base al prodotto da proporre sul mercato, vengono selezionate le migliori parti del tonno per essere confezionate in lattine, buste o vasi in vetro.
Sterilizzazione: la lattina viene chiusa e sottoposta ad un processo di sterilizzazione, che permette di eliminare gli eventuali microrganismi potenzialmente nocivi e rendere il prodotto stabile e conservabile per un lungo periodo.
Imballaggio e spedizione: una volta completate la sterilizzazione, le lattine pronte vengono pallettizzate per essere spedite verso i magazzini di Airone Seafood, situati a Reggio Emilia, per gli step finali di produzione prima di essere spedite verso i diversi mercati di destinazione.
Controllo qualità: il controllo qualità, uno degli step più importanti della catena di produzione, avviene a partire dalla ricezione della materia prima in Abidjan, e lungo tutta la filiera produttiva fino al prodotto finito. Per arrivare poi in Italia dove avvengono ulteriori controlli qualitativi.
Operando nel settore alimentare ed in particolare nella trasformazione, produzione e commercializzazione di conserve ittiche, Airone Seafood veicola sul mercato un prodotto eticamente rispettoso dei cardini della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Airone Seafood
Airone è una società industriale che opera nel settore delle conserve ittiche e alimentari, specializzata nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici a base di tonno.
È presente direttamente sul mercato con i marchi Altomar e Maremì. Opera inoltre in modalità private label con i principali attori presenti sul settore Horeca, Industria e GDO.
L’azienda gestisce 23mila tonnellate di tonno all’anno e produce oltre 150 milioni di lattine.
Il 65% è destinato al mercato italiano mentre la restante parte è destinata all’estero, in particolare Stati Uniti, Nord Europa, Penisola balcanica e Nord Africa
Airone, con sede a Reggio Emilia, opera storicamente in sinergia con la Costa d’Avorio, dove risiede l’unità di trasformazione della materia prima.
L’azienda, in Africa dal 1994, ha sempre dimostrato una grande sensibilità allo sviluppo sociale del Paese e della comunità ivoriana.
Ad oggi, Airone impiega 30 dipendenti nella sede emiliana, inserita nella Food Valley italiana, e 1500 – fra diretti e giornalieri, di cui oltre il 70% donne – nel porto autonomo di Abidjan: il più grande hub commerciale e industriale presente sulla costa africana occidentale.
Airone si presenta sul mercato con una filiera verticale unica nel suo genere e con una flessibilità commerciale e produttiva sempre al passo con i tempi.
L’azione quotidiana di Airone si fonda su criteri di sostenibilità e sicurezza alimentare, nel pieno rispetto dell’ecosistema, dei lavoratori e dei consumatori.
La catena del valore di Airone Seafood